Covid, arrivata la prima fornitura settimanale di vaccino 8

Milano, 30 Dicembre – Atterrato a Malpensa uno dei sei aerei che trasportano in Italia la prima fornitura settimanale di 470mila dosi. Il carico portato fuori con mezzi Dhl scortati da Guardia di Finanza e Polizia.

8.361 i già vaccinati

Lo staff del commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri comunica che sono state iniettate l’86% delle 9.750 dosi distribuite nelle 21 Regioni e Province autonome. Quindi in Italia sono stati già vaccinati 8.361 italiani.

«La campagna di vaccinazione di massa si intensificherà a partire da mercoledì 6 gennaio. Quando arriveranno in Italia 469.950 dosi di vaccino Pfizer destinati ai siti di somministrazione individuati dal commissario in accordo con le Regioni. Le consegne proseguiranno anche nelle giornata del 31 dicembre per poi proseguire con un ritmo settimanale. Nei prossimi giorni il commissario pubblicherà on line un report sul numero degli italiani che progressivamente saranno vaccinati». Lo afferma lo staff di Arcuri.

Aifa delucida sulla somministrazione

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sul suo sito spiega che da ogni flaconcino di vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech è possibile ottenere 6 dosi e non 5. La dose di vaccino per ogni persona è di 0,3 millimetri. Deve essere estratta in condizioni asettiche, utilizzando siringhe di precisione adeguate, da un flaconcino di vaccino che contiene 2,25 millimetri, dopo la diluizione prevista con soluzione di cloruro di sodio allo 0,9%.

L’Aifa rende noto: «Con l’obiettivo di utilizzare tutto il prodotto disponibile in ciascun flaconcino ed evitare ogni spreco, in accordo con quanto stabilito dalla Commissione Tecnico Scientifica dell’Agenzia, si evidenzia che, fermo restando la necessità di garantire la somministrazione del corretto quantitativo di 0.3 millimetri a ciascun soggetto vaccinato attraverso l’utilizzo di siringhe adeguate, è possibile disporre di almeno una dose aggiuntiva rispetto alle 5 dosi dichiarate nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto».  Eventuali residui di flaconcini diversi, anche dello stesso numero di lotto, non dovranno invece essere mescolati.

Sifo

In questo modo, spiega la Sifo (Società italiana di farmacia ospedaliera), «con mille fiale potranno essere trattate 6.000 persone invece che 5.000. Così si rende più vasta e capillare fin da subito la copertura vaccinale. Si realizza anche un’economia di scala non indifferente. Ogni centro abilitato alla vaccinazione dei cittadini italiani deve esserne consapevole e agire di conseguenza».

Altro vaccino

In un’intervista al quotidiano belga Het Nieuwsblad, il vice direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco, Noel Wathion, sostiene che «è improbabile che l’Ema riesca a dare il via libera al vaccino AstraZeneca/Oxford a gennaio. Non hanno ancora fatto domanda. Servono altri dati sulla qualità del vaccino».

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