Conflitto russo-ucraino: nuovi attacchi su Kharkiv, 17 feriti

 

Roma, 17 Gennaio 2024 – Non sembra giungere a conclusione il conflitto russo-ucraino iniziato il 24 febbraio 2022. Ieri sera la Città orientale ucraina di Kharkiv ha subito un pesante attacco missilistico da parte delle forze russe che ha portato al ferimento di 17 persone, come riferito tramite Telegram da Oleh Syniehubov, governatore militare della Regione. Stando al rapporto altre 12 persone sono finite in ospedale e a colpire il centro Città sono stati due missili antiaerei S-300, caduti in un punto in cui non sono presenti infrastrutture militari ma numerose abitazioni civili, sottolinea il primo cittadino Ihor Terekhov.

Droni su Odessa

Sempre su Telegram l’amministrazione regionale di Odessa rende noto che l’esercito russo ha attaccato tramite droni la Città, ferendo tre persone e causando diversi danni agli edifici residenziali. “130 civili” si legge, “hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni” in seguito all’attacco. Anche il ministero della Difesa russo denuncia di aver abbattuto quattro droni e sette missili ucraini diretti sulla Regione di confine di Belgorod. “Sventato, alle prime ore di questa mattina il tentativo del regime di Kiev di lanciare un attacco” definito “terroristico” ai danni delle strutture presenti sul territorio russo.

Zelensky propone vertice di pace

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dal World Economic Forum di Davos suggerisce una proposta di un vertice di pace che coinvolga oltre 80 Paesi per stilare un documento basato sulla Carta delle Nazioni Unite che passa portare alla conclusione del conflitto. Nel corso del suo intervento sottolinea come Vladimir Putin non sia intenzionato a fermarsi all’Ucraina ponendo l’attenzione sull’invio di armi russe alla Corea del Nord e all’Iran. «Chi pensa che questo riguardo solo l’Ucraina si sbaglia» dice dal palco di Davos.

Medvedev: «Territori ucraini appartengono alla Russia»

Quanto affermato dal presidente ucraino troverebbe conferme nelle parole del vicepresidente del consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Dmitrij Anatol’evič Medvedev, che sul proprio canale Telegram afferma che i territori ucraini appartengono alla Russia e rimarca come “l’esistenza stessa dell’Ucraina come Stato indipendente sarà la causa di altri conflitti, magari da qui a 10 anni, anche se quello attuale dovesse giungere a una conclusione”.

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