Coldiretti, 300 mila italiani prenotano negli agriturismi

 

 

Roma, 2 Maggio 2021 – Nel primo weekend di allentamento delle restrizioni imposte dal Governo a causa della pandemia sono 3oo mila gli italiani che hanno prenotato in agriturismo, secondo Coldiretti.

La campagna, la più gettonata

Essere serviti a tavola all’aperto, trascorrere qualche ora in libertà in campagna anche con il tradizionale picnic sul prato, dove non ha colpito il maltempo, è quanto emerge dal bilancio tracciato da Coldiretti. Il fine settimana del primo maggio sono 46,6 milioni gli italiani in zone gialle (78% del totale). Solo 5 le Regioni in arancione (Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta) e una in rosso (Sardegna) dove resta vietata la ristorazione al tavolo.

Nelle campagne è stata organizzata la disposizione all’aria aperta dei tavoli. Ma secondo Campagna Amica c’è anche chi ha offerto agli ospiti la possibilità di cenare sotto gli uliveti in mezzo alle vigne che stanno germogliando oppure nell’orto per raccogliere direttamente la verdura. Secondo Coldiretti sono molte le proposte creative offerte per la prima riapertura in piena primavera. Dal menu consumato sul plaid con i piedi sull’erba, all’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari fino alle balle di fieno nell’aia usate come sedie. “Peraltro molte aziende agrituristiche si sono attrezzate con la semplice messa a disposizione spazi per picnic e camper. Questo, per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia”.

Un appuntamento molto atteso dopo che le chiusure a singhiozzo dall’inizio della pandemia hanno tagliato i redditi degli operatori agrituristici con perdite di fatturato stimate alla Coldiretti in 1,2 miliardi di euro.

Non solo cucina

La cucina è l’attività più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi che conservano ricette della campagna tramandate da generazioni. Ma sono sempre più diffusi programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking. Non mancano, anche, attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. “E la primavera” – sottolinea la Coldiretti – “è particolarmente apprezzata dagli amanti della campagna per assistere al risveglio della natura con piante, fiori e uccelli migratori. Ma anche delle attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni, la semina e la raccolta delle primizie da portare in tavola”.

Verrà rispettato il coprifuoco?

A preoccupare resta il limite fissato per il coprifuoco alle 22. Poiché gli agriturismi sono situati nelle aree rurali e ci vuole tempo per raggiungerli dalle città. Peraltro, questi, sono spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse” – sottolinea la Coldiretti – “i luoghi più sicuri dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”.

Diego Scaramuzza presidente di Terranostra afferma: «L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post Covid-19. In quanto contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento. Nelle campagne italiane le distanze si misurano in ettari e non in metri».

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