Codacons, “Altroconsumo” e “Il Salvagente” violano direttive Ue

 

 

Roma, 8 Ottobre 2021 – 10 le denunce con le quali il Codacons chiede di mettere sotto indagine i test sui prodotti alimentari da parte di aziende private. Sembra che alcune riveste e società editoriali pubblichino test svolti in violazione delle normative comunitarie e nazionali. In pratica sarebbero premiate alcune ditte e criticate altre in assenza di trasparenza e soprattutto di competenza. Inoltre la legge assegna solo a determinati soggetti istituzionali tali compiti, ad esempio i NAS.

Iter compromessi

Il Codacons spiega che: “Nei test in molti casi non risulta comprovata ogni singola fase procedurale, dal prelevamento di campioni sino alla certificazione delle analisi compiute. Né emergono le modalità osservate per la conservazione del campione. Sebbene si tratti di elementi essenziali per garantirne la genuinità e, dunque, per assicurare l’attendibilità della prova. Peraltro, questa, riguarda una limitata quantità del prodotto alimentare. La normativa di riferimento – che pure deve essere migliorata – limita la discrezionalità dell’organo accertatore, prevedendo: metodi di valutazione comuni (incentrati su un comune vocabolario specifico, nonché su previsioni tecniche regolanti il bicchiere per l’assaggio, la sala di assaggio e le condizioni della prova); una qualificata formazione di comitati di assaggiatori selezionati ed esperti; lo svolgimento di controanalisi per assicurare la convergenza dei risultati della relativa prova organolettica”.

Scopo di lucro

La diffusione dei test in questione su social, riviste, testate online, newsletter, canalicommerciali”, ecc. sulla base di presunte analisi, condotte da soggetti privati senza alcun controllo sulle procedure adottate e in assenza di contraddittorio, causano un danno ai consumatori indirizzati verso alcuni marchi in modo ingannevole. E una lesione dell’immagine e della reputazione nei confronti delle Aziende, oltre che un incremento di fatturato per quei soggetti che ottengono valutazioni “positive” da parte di società editoriali con scopo di lucro“. Dunque parliamo di una pratica commerciale scorretta che porta il Codacons a diffidare la società editoriale Altroconsumo. La quale, periodicamente pubblica indagini sui prodotti alimentari, dal pubblicare nuovi test in violazione della normativa italiane ed europea.

Intanto l’Antitrust avrebbe aperto un fascicolo sui test della rivista “Il Salvagente” dedicati all’olio extravergine d’oliva che hanno premiato alcune aziende bocciandone altre.

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