Cina, economia in calo a causa dei lockdown

 

 

Shanghai, 17 Maggio 2022 – In Cina l’economia affonda a causa dei lockdown imposti per il contenimento della diffusione della variante Omicron. Ad aprile le restrizioni hanno comportato gli stop più gravi all’attività economica.

Industrie, consumi e disoccupazione

In particolare è la produzione industriale a segnare una contrazione rilevante, il 2,9% rispetto ad aprile 2021. Intenso anche il crollo dei consumi: le vendite al dettaglio calano dell’11,1% ad aprile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A marzo avevano registrato un -35%.

Il tasso di disoccupazione nelle aree urbane è salito al 6,1% il mese scorso, sfiorando il record assoluto di febbraio 2020, e in netto aumento rispetto al 5,8% di marzo. Particolarmente allarmante il dato riguardante i giovani tra i 16 e i 24 anni, dove raggiunge il 18,2%.

L’Ufficio nazionale di Statistica ha tentato di dissipare i timori sulla tenuta del sistema, definendo “di breve durata” gli effetti delle misure prese per arginare la diffusione del virus. Il portavoce, Fu Linghui dichiara che: «I fondamentali dell’economia rimangono inalterati. Ci sono molte condizioni favorevoli per la stabilizzazione dell’economia e per raggiungere gli obiettivi prefissati».

La Cina punta a una crescita attorno al 5,5% per il 2022. Nel primo trimestre dell’anno, la crescita si è attestata al 4,8%, al di sopra delle aspettative, ma il periodo preso in considerazione non includeva le restrizioni più dure.

Reazioni

L’insistenza di Pechino sulla linea Covid zero non piace alle industrie e imprese straniere. Diverse minacciano di ritirare gli investimenti se le restrizioni continueranno anche l’anno prossimo. Per attutire il colpo all’economia provocato dai lockdown, il Governo ha decisoulteriori misure di soccorso” alle piccole e medie imprese e alle piattaforme di internet.

L’obiettivo, ha spiegato in una nota l’esecutivo guidato dal primo ministro, Li Keqiang, è quello di “stabilizzare l’economia, le catene industriali e gli approvvigionamenti dato che le difficoltà sono aumentate in modo significativo”.

Sostegno alla crescita arriva anche dalla banca centrale. La quale garantisce il proprio impegno per l’occupazione, i prezzi e per garantire le forniture di cibo ed energia.

La linea Covid zero continuerà

Ma non ci sono segnali di un allentamento alla linea di Covid zero in Cina. A ribadirlo anche i sette dirigenti del vertice decisionale del Partito Comunista Cinese, il Comitato Permanente del Politiburo, che comprende anche il presidente cinese e segretario del partito, Xi Jinping. Per Pechino è prioritario evitare contagi su larga scala e “vincere la battaglia di Shanghai. Troppo presto per abbassare la guardia“.

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