Chico Forti salvato dai benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo

Roma, 24 Dicembre – Chico Forti torna in Italia dopo 20 anni trascorsi in un carcere di massima sicurezza in Florida per un omicidio al quale si è sempre dichiarato estraneo.

Un uomo dalle tante risorse

Prima della vicenda giudiziaria che l’ha bloccato in una cella, Chico Forti, all’anagrafe Enrico Forti, era appassionato di molte cose. Pioniere del surf, lo praticava ai massimi livelli tanto da partecipare a una coppa del mondo nel 1985. Campione di quiz televisivi, con una vincita milionaria a Telemike, grazie alla quale si è trasferito in America, dove si è sposato e ha avuto tre figli. E poi ancora, dopo un incidente stradale che ha bloccato bruscamente la sua carriera sportiva, quella di produttore di documentari dedicati allo sport. Ora forse, a 61 anni, potrà iniziarne un’altra in Italia.

Originario di Trento, anno di nascita 1959, all’inizio degli anni ’90 si era trasferito in Florida. Qui aveva iniziato ad investire nel settore immobiliare e altre attività.

I fatti

Nella notte del 15 febbraio del 1998, è stato accusato dell’omicidio di Dale Pike, il figlio del proprietario di una discoteca che Forti stava acquistando. Il cui cadavere venne ritrovato su una spiaggia in Florida. Nel 2000 è stato condannato all’ergastolo e rinchiuso in un carcere di massima sicurezza vicino a Miami. Durante il processo e in tutti questi anni si è sempre proclamato innocente e ritiene ancora oggi di essere vittima di una vera e propria macchinazione. Un errore giudiziario e ha iniziato una lunga battaglia legale per cercare quantomeno di tornare in Italia. Battaglia che con il tempo è diventata anche politica e in suo favore si sono susseguiti pure appelli e messaggi di solidarietà di personaggi dello spettacolo e inchieste televisive per dimostrarne l’innocenza.

Il caso era finito nel dimenticatoio, fino a quando il programma televisivo “Le Iene gli ha dedicato una puntata di approfondimento, sperando di suscitare l’interesse del governo italiano. In passato si erano occupati della vicenda i ministri Frattini, Terzi di Sant’Agata ed Emma Bonino, purtroppo senza ottenere alcun risultato.

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Di Maio

Il ministro degl’Esteri, Luigi Di Maio dà la notizia con un post su Facebook.

«Ho una bellissima notizia da darvi: Chico Forti tornerà in Italia.
L’ho appena comunicato alla famiglia e ho informato il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio. Il governatore della Florida ha infatti accolto l’istanza di Chico di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia.
Si tratta di un risultato estremamente importante, che premia un lungo e paziente lavoro politico e diplomatico. Non ci siamo mai dimenticati di Chico Forti, che potrà finalmente fare ritorno nel suo Paese vicino ai suoi cari».
Di Maio fa anche i ringraziamenti: «sono personalmente grato al governatore DeSantis e all’Amministrazione Federale degli Stati Uniti. Un ringraziamento speciale al segretario di Stato Mike Pompeo, con il quale ho seguito personalmente la vicenda e con il quale ho parlato ancora nel fine settimana. Per l’amicizia e la collaborazione che ha offerto per giungere a questo esito così importante.
Il governo seguirà ora i prossimi passi per accelerare il più possibile l’arrivo di Chico.
Erano vent’anni che aspettava questo momento e siamo felici per lui, per i suoi cari, per la sua famiglia, per tutta la città di Trento.
È un momento commovente anche per noi».

Conte

Il premier Conte esprime la sua solidarietà su Twitter.

«Il prossimo ritorno in Italia di Chico Forti è davvero una bella notizia. Un ringraziamento al ministro Luigi Di Maio e a tutto il corpo diplomatico italiano per la determinazione e l’impegno che hanno permesso di raggiungere questo importante risultato».

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