Centrale di Suviana: procura apre inchiesta per omicidio colposo

 

Bologna, 11 Aprile 2024 – Mentre proseguono le operazioni di ricerca e soccorso delle persone rimaste intrappolate nella centrale idroelettrica sul lago di Suviana a Bargi, la procura di Bologna ha stabilito di aprire un’indagine per verificare le cause che hanno portato all’esplosione e se ci sono state violazioni delle norme sulla sicurezza. Per questo il fascicolo aperto parla di omicidio colposo e disastro colposo. Attualmente il bilancio è di tre morti e cinque feriti. Enel ha istituito al momento un fondo di 2 milioni di euro per le famiglie delle vittime.

L’incidente

L’incidente, che ha distrutto la centrale idroelettrica dell’Enel Green Power, è avvenuto intorno alle 15 del 9 di aprile sotto il livello dell’acqua senza danni evidenti alla diga. Stando alle ricostruzioni prima la fiammata, poi lo scoppio e il fumo nel locale dei trasformatori e poi l’esplosione da cui è divampato l’incendio come confermato anche da un comunicato diffuso dalla stessa Enel che ha precisato di aver “tempestivamente attivato tutte le necessarie misure di sicurezza come da procedure interne per garantire il corretto svolgimento delle procedure di evacuazione a tutela del proprio personale”. Vigili del fuoco (circa 100) e carabinieri sono ancora impegnati nella ricerca dei superstiti. Miracolosamente illesi alcuni studenti in visita alla centrale andati via poiché pare che uno degli insegnanti si fosse “insospettito per un cattivo odore” come riporta Il Resto del Carlino.

I sindacati chiedono chiarezza

Secondo le prime ricostruzioni a causare l’esplosione all’interno della centrale idroelettrica è stato un alternatore collegato a una turbina in uno dei locali sotterranei dove c’è l’impianto della diga di Suviana. Erano infatti in corso alcune operazioni di ammodernamento tecnologico gestito da “alcune delle migliori società del settore” come recita la nota di Enel Green Power che prevedeva operazioni di collaudo. La vicenda ha suscitato la reazione dei sindacati che già nel 2022 avevano tenuto d’occhio la centrale per dubbi in merito alla gestione da parte del Gruppo degli appalti e dei subappalti denunciando alcune presunte violazioni. Mentre questi indicono uno sciopero, il ministro del Lavoro Marina Calderone, giunta sul posto, esprime la piena solidarietà alle famiglie delle vittime sottolineando che si tratta di «una immensa tragedia». Kadri Simon commissaria Ue all’Energia scrive su X di essere profondamente addolorata per quanto accaduto.

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