Caccia italiani in volo per falso dirottamento

 

 

Milano, 25 Giugno 2023 – Nella mattinata di oggi due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, hanno compiuto un intervento su ordine di decollo immediato (in gergo militare detto “scramble”) per intercettare e verificare un velivolo civile che aveva attivato il codice che identifica un dirottamento a bordo.

Inserito per sbaglio il codice di emergenza

Il velivolo da turismo, un Piper PA 28 decollato da Ferrara, durante il volo ha inserito erroneamente il codice di emergenza, usato per segnalare che è in atto un dirottamento a bordo, facendo così scattare la procedura di allarme e intercettazione.

I due caccia intercettori del 51° Stormo di Istrana (Tv), sotto la guida dei controllori della Difesa Aerea dell’11° Gruppo di Difesa Aerea Missilistica Integrata (D.A.M.I.) di Poggio Renatico (Fe), una volta accertato, in pochissimi minuti, l’erroneo inserimento del codice di emergenza da parte del pilota del PA 28, hanno ripreso il loro servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.

Ordine attivato dal Comando Operativo Aerospaziale

La missione operativa è partita a seguito dell’ordine di “scramble” attivato dal Comando Operativo Aerospaziale, responsabile del controllo dei cieli di quell’area, e si è svolta sotto il controllo delle sale operative del sistema di sorveglianza e difesa aerea dell’Aeronautica Militare.

L’AM assicura senza soluzione di continuità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Il sistema di Difesa Aerea nei confronti della minaccia militare, fin dal tempo di pace, è sotto il controllo della NATO che tramite il Combined Air Operation Centre (CAOC) di Torrejon (Spagna), effettua la sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania.

Chi ne ha la responsabilità

Il servizio è garantito, per la parte sorveglianza, identificazione e controllo, non solo dall’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico ma anche dal 22° Gruppo Radar di Licola (Na), mentre l’intervento in volo è assicurato da quattro basi: 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle e 37° Stormo di Trapani Birgi e 51° Stormo di Istrana, quest’ultimo stabilmente a partire dall’aprile 2020. Tutti equipaggiati con velivoli caccia di quarta generazione Eurofighter.

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