Belloni, prima donna a capo dei servizi segreti italiani

 

 

Roma, 13 Maggio 2021 – Mario Draghi nomina Elisabetta Belloni capo dei servizi segreti italiani. Il Belpaese vede un’altra donna al comando di un istituzione.

Una carriera di primati

La Belloni, quindi, è la prima donna a capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della presidenza del Consiglio dei ministri. L’ambasciatrice prende il posto del prefetto Gennaro Vecchione. Nella vita dell’ambasciatrice non è di certo il primo primato.

Tra il 2004 e il 2008 è alla direzione dell’Unità di crisi della Farnesina. Si occupa delle operazioni che riguardando gli italiani in ostaggio, feriti o uccisi in catastrofi naturali o attentati. Tra i casi più celebri, le trattative per la liberazione del giornalista di Repubblica Daniele Mastrogiacomo, rapito nel 2007 in Afghanistan. La Belloni coordinò le prime ricerche degli italiani dispersi in occasione dello tsunami in Thailandia.

Diversi ruoli alla Farnesina

Nel febbraio 2014 è stata promossa ambasciatrice di grado e, dal giugno 2015, ha ricoperto la carica di capo di Gabinetto del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

Dal 2016 è stata nominata segretario generale del ministero degli Esteri, il più alto incarico riservato a un diplomatico di carriera ed è stata la prima donna in questo posto, come fu la prima a capo dell’Unità di crisi. Il posto della Belloni, come segretario generale alla Farnesina, è stato preso dall’ambasciatore Ettore Sequi, attualmente capo di Gabinetto del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Nata il 1° settembre del 1958 a Roma si è laureata in Scienze politiche all’università Luiss. Lavora al ministero degli Esteri dal 1985 con un passaggio alle rappresentanze italiane presso organizzazioni internazionali a Vienna e all’ambasciata di Bratislava. Fu la prima studente di sesso femminile a essere ammessa, insieme a un’altra ragazza, all’Istituto Massimiliano Massimo dei Gesuiti, scuola fino a quel momento esclusivamente maschile e la stessa dove ha studiato Mario Draghi.

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