Barilla, l’attesa per la cottura sarà diversa adesso

 

Parma, 18 Gennaio 2021 – La pasta di nuovo protagonista e non solo nei piatti degli italiani. Si sa, l’attesa della cottura è sempre interminabile, e così la Barilla si reinventa.

Spotify

Playlist Timer” è il progetto lanciato da Barilla in collaborazione con Spotify. Si tratta di 8 playlist che mixano generi diversi e ti terranno compagnia mentre la pasta è nell’acqua bollente. Ovviamente la durata delle playlist varia in base al formato di pasta e quindi tra i 9 e gli 11 minuti.

I nomi

Ogni formato ha la sua playlist dedicata con un nome specifico. Quindi abbiamo: la Top Hits Spaghetti, la Timeless Emotion Fusilli, il Moody Day Linguine.

I generi musicali variano, hip pop, classici senza tempo, hit pop del momento e musica indie. Sarà fatto un aggiornamento periodico in modo tale da non ascoltare sempre gli stessi brani. La parte di elaborazione grafica delle copertine – colorate e accattivanti, omaggio alla cultura della pasta – è stata affidata ad artisti di fama internazionale: Emiliano Ponzi, Van Orton, Alessandro Baronciani, Mauro Gatti, Carol Rollo, Nicola “Nico189” Laurora, Fernando Cobelo e Andrea Mongia. A curare il progetto per Barilla è Publicis Italy.

L’azienda

L’idea, spiega la Barilla, è “un omaggio pensato per tutti coloro che intendono la cucina come una forma d’arte e di divertimento e che possono così approfittare dei minuti di cottura per ascoltare buona musica, e intrattenersi”. Basta accedere al profilo di Barilla Italia su Spotify e il gioco è fatto.

Non solo musica

Barilla acquista la maggioranza di Pasta Evangelist, startup londinese fondata nel 2016 dall’ex investment banker Alessandro Savelli. Quindi si espande nel Regno Unito, entrando nel mercato della pasta fresca e puntando sull’e-commerce.

L’azienda continuerà a operare come entità autonoma, sotto la guida dell’Ad e fondatore Savelli e dei cofondatori Chris Rennoldson e Finn Lagun, che manterranno quote «significative» della società, come precisa Barilla in un comunicato. Nessun dato sulla cifra in questione, ma diversi media britannici sostengono si aggiri attorno ai 40 milioni di sterline.

Savelli ha così commentato: «Da imprenditore e da italiano, per me questo è un sogno che si avvera. Siamo molto orgogliosi di collaborare con Barilla, iconica azienda a conduzione familiare. L’operazione permetterà alla startup di crescere, aumentare la produzione, puntare all’espansione internazionale pur rimanendo fedeli ai nostri valori chiave: freschezza, fatto a mano e italianità».

Per Barilla il Regno Unito è un mercato chiave all’estero. E l’intenzione è di crescere ancora. Aprirà a Londra un Digital Hub, dedicato a ricerca e sviluppo, che lavorerà coordinandosi con la sede di Parma.

Gianluca Di Tondo, capo ufficio marketing di Barilla ha affermato: «La crisi del Covid-19 ha cambiato comportamenti d’acquisto, modelli lavorativi e distribuzione dei prodotti. È in crescita la domanda di cibo fresco, così come il boom dell’e-commerce. Siamo entusiasti di allargare la nostra famiglia con un brand che intercetta questi trend».

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