Arte, inaugurato a Roma il «Salotto effettista»

 

 

Roma, 17 novembre 2021 – Inaugurato oggi nella capitale, nel quartiere Prati, il primo “Salotto effettista”. Un symposion aperto ai pittori, agli artisti che si riconoscono nella corrente fondata dal maestro Franco Fragale, a cui saranno invitate, di volta in volta, nei vari appuntamenti, personalità di spessore dell’arte, della cultura, della musica, dello spettacolo.

L’Effettismo

Il movimento riempie il vuoto nell’arte italiana, sostenendo l’emozione che un dipinto deve essere chiamato a trasmettere all’osservatore. L’Effettismo si basa fermamente sul valore dell’originalità. In questo senso, nasce in contrasto con l’abuso della tecnologia e con «l’arte che arreda». L’attuale leader è Francesca Romana Fragale, figlia del compianto maestro Franco Fragale. Gli effettisti provengono tutti dal mondo delle professioni, nei più disparati settori. Ci sono infatti architetti, filosofi, poeti, matematici, attori, magistrati, medici, avvocati, giornalisti, sociologi, biologi. Sono presenti anche nomi internazionali, come Josè Van Roy Dalì.

Gli artisti effettisti

«Nonostante i vissuti complessi, le esperienze e le competenze diverse, gli artisti Effettisti si sono incredibilmente trovati e riconosciuti nel Manifesto del movimento», ha spiegato Francesca Romana Fragale. È stato di recente pubblicato e presentato alla Camera dei Deputati il libro sull’Effettismo (Gangemi editore, 108 pagine, di cui 18 di immagini, costo 20 euro). Con all’interno, oltre alle opere, le biografie dei professionisti-artisti che hanno aderito ai valori della corrente.

Il Salotto

«Discuteremo delle nuove frontiere dell’arte, di temi di attualità legati alla cultura. Ma in maniera alta, cioè non gridata. Invitando solo persone veramente competenti, con un curriculum ricco. Non importa quanto famose presso il grande pubblico. Non ci interessa questo, ma il livello del confronto», ha sottolineato Francesca Romana Fragale. L’iniziativa prende spunto dal salon francese del ‘600, poi sviluppatosi pure in Italia, da Milano a Napoli, passando per Roma, ovviamente. Ricordiamo, nella capitale, avvicinandoci di qualche secolo, quello di Ersilia Caetani Lovatelli, la prima donna a entrare nell’Accademia dei Lincei. Correva il mese di maggio dell’anno 1879. «Quella nuova forma di socialità» – ha aggiunto Francesca Romana Fragale – «portò donne e uomini assieme a conversare di argomenti alti. Ed ebbe, naturalmente, una grande importanza per l’evoluzione dell’emancipazione femminile».

La Mostra permanente

La sede italiana degli Effettisti è a Roma, dove è nato il movimento, nel quartiere Prati, in un edificio con le finestre che si aprono sulle mura vaticane. Nella sede sarà inaugurata la prima Mostra permanente degli effettisti, che sarà visibile nei giorni del Salotto, quindi di mercoledì, ogni due settimane, dalle 17 alle 19, a partire da oggi 17 novembre.  Tra parentesi: gli incontri rispetteranno tutte le disposizioni di prevenzione Covid. «Con il Salotto effettista vogliamo recuperare l’usanza della discussione in un luogo privato, che consente maggiore libertà di pensiero ed espressione», ha concluso Francesca Romana Fragale.

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