Ambiente, progetto per le nuove generazioni e non

Roma, 25 Febbraio 2024 – Il 5 marzo 2024 all’Europa ExperienceDavid Sassoli, a piazza Venezia 11, si svolgerà un workshop di studiosi, esperti ed europarlamentari per discutere di ambiente, cambiamento climatico e analizzare come contrastarne l’accelerazione.

 

Comportamenti da cambiare

«Ai vari problemi di carattere ambientale, se ne aggiungono altri di natura sociale. Viviamo infatti in un’era di polarizzazione sociali, economiche e demografiche. Si acuisce sempre più il divario tra ricchi e poveri, tra Paesi in via di sviluppo e non, tra gli industrializzati e gli agrari. Questa polarizzazione ha spaccato la società e ci ha obbligato a rivedere gli indici con cui si affrontava un problema storico come quello della sostenibilità. La dinamicità dell’uomo crea un altro problema. Oggi c’è una nuova classe di inquinanti con cui non si aveva a che fare decenni fa, basti pensare ai materiali elettronici – smartphone, tv e tablet – gli interferenti endocrini, i farmaci da smaltire, le mascherine e i guanti del Covid, le droghe», spiega Luigi Campanella, docente di Chimica alla Facoltà di Ingegneria dell’Università telematica internazionale Uninettuno.

«Studi sullo smaltimento dei farmaci (di cui la nostra società abusa da decenni producendo tonnellate di rifiuti tossici) dimostrano che in Europa vengono prodotti 500 tonnellate di lassativi ogni anno, 250 di paracetamolo e 40 di antibatterici e questi numeri hanno un tasso di crescita del 6% annuo. Questo» – spiega il professore – «comporta gravi danni ambientali come l’inquinamento delle acque dei fiumi, che si prevedono desertificati dalla fauna acquatica nel giro di trent’anni se non si interverrà per invertire la tendenza. La società cambia nel tempo e con essa stili di vita, abitudini, prodotti prevalenti e materiali utilizzati».

«Quello che non cambia, fortunatamente è la natura che può aiutarci a difenderci, ma tutto questo diventa insostenibile se non ci affidiamo a una seria prevenzione, basata sullo sviluppo scientifico e sull’educazione dei giovani cittadini», conclude Campanella.

Educazione delle nuove generazioni

«Prendiamo risorse e ricchezze dall’Oceano senza restituire mai nulla, se non rifiuti e inquinamento. Uninettuno è da molti anni tra le istituzioni accademiche italiane e internazionali più attive per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG’s 2030): nel settore della sostenibilità ambientale coordina GreenSCENT, uno dei più importanti progetti della Commissione europea per l’educazione delle nuove generazioni alle tematiche ambientali e i curricula di studio delle Facoltà di Ingegneria e di Economia sono fortemente orientati sulle tematiche dell’efficienza energetica e della sostenibilità», spiega Maria Amata Garito, rettore dell’Ateneo

«Un impegno concreto per l’ambiente è anche la nuova partnership con la SOS – School of SustainabilitySchool of Sustainability del noto architetto Mario Cucinella con sede a Milano, per dare ai neolaureati in Architettura l’opportunità di un master di formazione in modalità mista, con lezioni teoriche online e laboratori per mettersi alla prova e avere la preziosa opportunità di vivere da vicino la creazione di scenografici e avveniristici progetti edilizi a misura di Pianeta», continua il rettore.

«Inoltre, Uninettuno è stata invitata alla Cop28 di Dubai per presentare il progetto di formazione accademica e professionale per i giornalisti di Africa e Mediterraneo dal titolo “Reporting Climate Change”, realizzato con il Copeam e il supporto del Mur (ministero Università e Ricerca) e che verrà presentato il prossimo 5 marzo a Roma all’Europa Experience – Davide Sassoli durante un workshop di studiosi, esperti ed europarlamentari per discutere di cambiamento climatico e analizzare come contrastarne l’accelerazione»,, conclude la Garito.

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