Alluvione nelle Marche, nove vittime e diversi dispersi

 

 

Ancona, 16 Settembre 2022 – La forte perturbazione che ha interessato, in modo prevalente, i territori settentrionali delle Marche ha provocato l’insorgenza di significativi episodi alluvionali. Sembrerebbe che in alcune zone, nell’arco di solo sette ore, siano caduti addirittura 420 millimetri di pioggia. La depressione si è formata nella notte in corrispondenza delle zone appenniniche del centro nord. In seguito ha liberato la sua forza, principalmente nelle province di Pesaro Urbino. Ma anche più a sud, nell’anconetano e nell’entroterra. In particolare, è stata coinvolta l’area che va da Sassoferrato fino a Senigallia, ricomprendendo l’intero jesino. Il fiume Misa, che corre fra questi territori, è esondato in diversi punti, determinando un aggravamento ulteriore della situazione.

Numerosi centri abitati sono rimasti isolati per colpa degli allagamenti. Oltretutto è stato compromesso per un rilevante numero di ore anche il flusso di energia elettrica. Le macchine, invece, in molte zone, sono state letteralmente travolte dalle correnti d’acqua e trascinate via. Sebbene la perturbazione abbia abbandonato le zone colpite questa mattina la situazione rimane ancora critica. Si è difatti deciso di chiudere le scuole in gran parte del territorio marchigiano.

Si registrano nove vittime e almeno quattro dispersi

La prefettura di Ancona ha dichiarato che a seguito dell’alluvione ci sono state dieci vittime. Il bilancio tuttavia potrebbe salire. In quanto mancano all’appello diverse persone, tra cui un bambino di otto anni. L’identificazione delle vittime è in corso da parte di una serie di specialisti appartenenti ai carabinieri. Negli ospedali invece sono ricoverati almeno cinquanta persone, che hanno subito ferimenti di vario genere. Le autorità hanno reso noto che le operazioni effettuate dai vigili del fuoco sono state più di quattrocento. Sono stati eseguiti anche dei difficili interventi di salvataggio, come nel pesarese, precisamente a Serra S. Abbondio, dove un elicottero ha recuperato ben cinque persone rifugiate sopra un tetto. Anche nei pressi del monte Catria sono state effettuate diverse operazioni di salvataggio.

Nessuna allerta meteo

Maurizio Greci, il sindaco di Sassoferrato, una delle cittadine maggiormente colpite dall’alluvione, ha denunciato la mancata diffusione di notizie in grado di preannunciare l’incombenza di un evento meteorologico particolarmente violento: «Non avevamo ricevuto nessun avvertimento particolare, soltanto un’allerta gialla della Protezione civile per vento e pioggia. Niente che potesse far presagire un disastro del genere. Tutto è accaduto nell’arco di un’ora».

Intanto il premier Mario Draghi ha annunciato che si recherà ad Ostra, in provincia di Ancona, con l’obiettivo di visitare i territori colpiti.

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