Samarcanda, Putin al vertice Sco in Uzbekistan

 

 

Samarcanda, 15 settembre 2022 – Putin si è recato nella città uzbeka di Samarcanda in occasione del vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai dove per primo incontrerà il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping.

Vertice di Samarcanda

Il vertice è un summit annuale al quale partecipano tutti i Paesi membri dello Shanghai Five o Gruppo dei Cinque, organismo intergovernativo fondato nel 1996 da Cina, Russia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e suggellato con la firma del Trattato per il rafforzamento dell’appoggio militare nelle Regioni di confine. Nel 2001 cambia nome in Organizzazione per la Cooperazione di Shangai, nel quale si decise di includere l’Uzbekistan.

L’incontro ha lo scopo di approfondire la cooperazione reciprocamente vantaggiosa e di promuovere lo sviluppo solido e costante del forum economico e di sicurezza. Sul tavolo del dibattito sarà affrontato anche lo scenario geopolitico attuale come la guerra in Ucraina, le forniture di energia e le tensioni a Taiwan. Tra i partecipanti e i Paesi osservatori, partecipano la Turchia, l’Arabia Saudita, il Qatar e l’Egitto, Armenia e Azerbaijan, nonostante i recenti conflitti.

Cerimonia di apertura e incontro Xi-Putin

Dopo l’incontro del presidente cinese Xi Jinping con il suo omologo kirghiso Sadir Japarov, al quale ha espresso pieno sostegno per l’indipendenza e la sovranità territoriale del Paese e l’opposizione alle interferenze straniere, ha partecipato alla cerimonia di apertura del vertice di Samarcanda organizzata dal presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, per poi passare al momento più atteso di questo evento: l’incontro con Vladimir Putin.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass, i due leader hanno in programma di “discutere l’agenda bilaterale e gli argomenti internazionali e regionali” senza tralasciare la questione Ucraina e Taiwan. I due leader si erano precedentemente incontrati a Pechino poco prima dell’attacco in Ucraina, su cui la Cina non ha mai preso una posizione chiara.

I rapporti con gli Usa

Pechino pur sostenendo le motivazioni di Mosca in merito all’azione militare intrapresa in Ucraina, non ha mai inviato rinforzi militari, evitando le pesanti sanzioni dei Paesi occidentali e di Washington.  Anche per la Cina i rapporti con gli Usa si sono incrinati, soprattutto in seguito a un disegno di legge approvato nella giornata di mercoledì dalla Commissione per le relazioni estere del Senato Usa, che fortifica i legami con Taipei e fornisce maggiore equipaggiamento militare per scoraggiare un’invasione cinese, in seguito all’esercitazione condotta dall’esercito cinese con missili balistici, nei pressi dell’isola di Taiwan, in occasione della visita della speaker Nancy Pelosi.

Putin-Erdogan

Oltre l’incontro con Xi-Jinping, c’è attesa per il bilaterale tra Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, i quali affronteranno il tema dell’Operazione speciale in Ucraina e la spinosa questione del grano ucraino, che ha visto Erdogan nel ruolo di mediatore e che ora sostiene le dure critiche di Putin secondo cui l’Occidente abbia cercato un accordo facendo leva sulla difficile situazione dei Paesi poveri, dirottando poi le farine verso quelli più ricchi. Non manca la delicata questione libica sulla quale i due leader hanno opinioni diverse, e sostengono fazioni opposte, o il conflitto tra azeri e armeni, che minaccia di divampare come nel 1992, quando vi furono diverse migliaia di morti.

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