Alluvione, accordo per la rigenerazione degli immobili

 

 

Bologna, 4 Settembre 2023 – Accordo tra l’Agenzia del Demanio e il commissario alla ricostruzione post alluvione, Francesco Figliuolo, per la rigenerazione urbana degli immobili danneggiati dagli eventi meteorologici di maggio che hanno travolto l’EmiliaRomagna. Firmata oggi lintesa istituzionale, in attuazione del cosiddetto Decreto Alluvioni, da Figliuolo e della direttrice del Demanio, Alessandra dal Verme: l’obiettivo è “ideare, sviluppare e implementare iniziative che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi di ricostruzione delle aree gravemente danneggiate dall’alluvione”.

Cosa c’è scritto nel comunicato

In particolare, i professionisti e i tecnici del Demanio “contribuiranno alla definizione dei piani di azione sul patrimonio immobiliare pubblico da ricostruire. A tal fine, la struttura del commissario straordinario potrà avvalersi anche delle professionalità e competenze tecniche della Struttura per la progettazione dell’Agenzia”. L’accordo prevede, inoltre, che “le attività di indirizzo alla progettazione e di ricostruzione garantiranno la rigenerazione urbana e la salvaguardia del patrimonio di interesse paesaggistico, architettonico e storico-artistico. E sarà inoltre avviato un confronto con le organizzazioni dei cittadini affinché venga preservata l’identità, la memoria e il paesaggio delle aree interessate dagli interventi”. Per la ricostruzione di questi luoghi, “le parti si confronteranno non solo sui temi tecnici, ma anche sulle questioni che riguardano l’economia locale, la sostenibilità ambientale e sociale, la transizione digitale” – scrive il Demanio – “per garantire la valorizzazione dello sviluppo del patrimonio dei beni culturali, artistici e paesaggistici”.

Cosa ci si ripropone di fare

Gli interventi di ricostruzione “saranno improntati alla qualità architettonica, all’efficientamento energetico, alla produzione di energia da fonti alternative, alla salvaguardia del verde urbano e del paesaggio e all’accessibilità e all’inclusione sociale, con un’impronta innovativa e sostenibile”, continua la nota. “Non solo ricostruzione quindi. L’accordo punta, infatti” – conclude il Demanio – “alla valorizzazione e alla promozione dell’unicità di paesaggi e borghi colpiti dagli eventi climatici estremi e a incentivare azioni di formazione, partecipazione, inclusione, coinvolgimento attivo della cittadinanza”.

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