Afghanistan, i talebani non si fermano. La Nato indice incontro urgente

 

 

Kabul, 13 Agosto 2021 – Anche la città di Pul-i Alam, capoluogo della provincia di Lowgar, è stata conquistata dai talebani. In un comunicato ufficiale, promettono una “amnistia generaleper chi ha collaborato con il Governo di Kabul e leforze occupanti“. Nel testo dell’Emirato islamico si assicura che i diplomatici stranierinon verranno toccati“, così come le proprietà private e imprenditoriali.

Obiettivo, salvaguardare i propri cittadini

La Nato riunisce un incontro urgente sul deterioramento della situazione in Afghanistan dopo che gli Usa hanno annunciato l’invio di truppe per evacuare i propri cittadini. Lo hanno riferito fonti diplomatiche e ufficiali. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg condurrà le discussioni con gli inviati dei 30 alleati nella riunione. Una fonte sostiene che il meeting si concentrerà sulla pianificazione dell’evacuazione dall’Afghanistan.

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha sentito telefonicamente il premier Mario Draghi per fare il punto sulla situazione alla luce degli ultimi sviluppi dopo l’avanzata dei talebani. Durante il colloquio la necessità di procedere con la massima attenzione per mettere in sicurezza anche il personale dell’ambasciata italiana a Kabul.

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha convocato una riunione straordinaria del comitato di emergenza Cobra, organismo che si occupa di dossier urgenti relativi alla sicurezza nazionale, per “discutere dell’attuale situazione” in Afghanistan. Lo ha reso noto Downing Street. La riunione segue la decisione del Governo di Londra, confermata dal ministro della Difesa, Ben Wallace, d’inviare 600 militari nel Paese asiatico per evacuare circa 3000 britannici tuttora residenti a Kabul o in altre città e alcuni cittadini di Paesi alleati di fronte alla travolgente avanzata dei talebani.

La Germania e gli Usa hanno invitato i propri cittadini a lasciare la città e Washington, esprimendo “grave preoccupazione”. Inoltre l’annuncio dell’invio di forze militari per evacuare parte del personale dell’ambasciata. La rappresentanza diplomatica rimarrà tuttavia aperta, con lo staff ridotto all’indispensabile. Mentre si valuta un suo spostamento nell’area dell’aeroporto.

La situazione sul campo

L’avanzata ricorda quella che li vide protagonisti alla metà degli anni Novanta, quando arrivarono a instaurare il Califfato guidato dal Mullah Omar. Le loro forze sono ormai arrivate a 150 chilometri dalla capitale Kabul, verso la quale fuggono migliaia di civili in condizioni disperate.  In meno di una settimana i Talebani si sono impadroniti di un terzo dei capoluoghi di provincia. Mentre a causa della recrudescenza dei combattimenti a partire da maggio, in seguito al ritiro delle forze Usa e Nato, quasi 400.000 persone hanno dovuto lasciare le loro case.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *