Talebani, assalto a 5 città in Afghanistan

 

 

Roma, 9 Agosto 2021 – In poche ore tre città afghane, capoluoghi di province, sono cadute nelle mani dei talebani. Si tratta di Kunduz, Sar-e-Pul, Taloqan. Continua così l’avanzata dei militanti inarrestabile nel Paese. Nelle scorse settimane sono andate via le forze straniere a guida Nato dopo vent’anni di presenza, e di guerra, che aveva a più riprese arginato anche la presenza talebana.

Avanzata davanti alla quale il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, aggiornato sugli sviluppi, che segue da vicino, per ora non cambia i piani sul ritiro delle truppe Usa entro la fine del mese. Scrive il New York Times citando fonti dell’amministrazione americana. Secondo altri media, invece, che citano fonti del Pentagono, gli Usa avrebbero già inviato in Afghanistan alcuni bombardieri B-52 e AC-130H Spectre, ad affiancare i droni Reaper già in azione. Sarebbero partiti da una base aerea in Qatar e verrebbero impiegati per colpire obiettivi nelle zone di Kandahar, Herat e Lashkar Gah. Da venerdì, i capoluoghi di provincia caduti nelle mani dei talebani, sono in tutto cinque.

Conquista strategica

Tra le ultime conquiste dei talebani la più rilevante a livello strategico: Kunduz. Con i suoi 270mila abitanti è considerata la porta d’ingresso alle province afghane del nord ricche di materie prime e per questo molto ambite. A livello logistico poi, è anche una sorta di crocevia da cui partono collegamenti con città importanti, perfino la capitale Kabul. E in più la provincia che ha come capoluogo Kunduz ha anche una importante frontiera, con il Tajikistan. Si tratta di una delle rotte più battute per la fuoriuscita di oppio ed eroina dal Paese, diretta in Asia centrale, da dove trova la sua strada verso l’Europa.

Controllare Kunduz non è quindi obiettivo da poco o un traguardo come un altro e la giornata di oggi potrebbe per questo rappresentare uno spartiacque, e persino un acceleratore, in questa avanzata che, dall’offensiva lanciata a maggio, ha proceduto a un ritmo costante e senza trovare grandi ostacoli sulla sua strada.

Lasciare il Paese immediatamente

Usa e Regno Unito già nei giorni scorsi avevano messo in guardia i loro cittadini ancora presenti in Afghanistan o chi intendeva recarvisi. Per primo il Foreign Office ha suggerito ai britannici di evitare tutti i viaggi in Afghanistan. E, a chi si trova nel Paese, di lasciarlo immediatamente.

“L’ambasciata degli Usa invita i cittadini americani a lasciare l’Afghanistan immediatamente usando i voli commerciali disponibili”, ha scritto su Twitter. “Considerate la situazione della sicurezza e la riduzione dello staff, la capacità dell’ambasciata di assistere i cittadini americani in Afghanistan è estremamente limitata, persino nella Capitale”.

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