von der Leyen: «Dobbiamo contenere il potere delle grandi compagnie digitali»

 

 

Bruxelles, 26 Gennaio 2021 – Allo “State of the World”, organizzato dal World Economic Forum di Davos, è intervenuta la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Nel suo “special address” alla Davos Agenda 2021 ha dichiarato: «Dobbiamo contenere il potere immenso delle grandi compagnie digitali. Significa che ciò che è illegale offline dev’esserlo anche online. Vogliamo che le piattaforme digitali siano trasparenti sugli algoritmi e sia definita chiaramente la loro responsabilità su come selezionano e diffondono contenuti».

Il potere dei social media

La von der Leyen, parlando del Digital Services Act europeo, ha citato i fatti di Capitol Hill innescati dai social media, come «uno shock». Per questa nuova iniziativa «l’Europa è pronta. Voglio invitare i nostri amici negli Usa a partecipare a questa iniziativa».

«La folla inferocita che ha assaltato Capitol Hill è un evento che è andato oltre la mia immaginazione. Sebbene i pericoli che i social media pongono alle nostre democrazie fossero già noti. Raccomando di guardare il documentario “The Social Dilemma”: il modello di business delle piattaforme ha un impatto anche sulla qualità dell’informazione e per questo motivo dobbiamo limitarne il potere», ha aggiunto la capa dell’esecutivo Ue.

Prove di leadership europea a livello mondiale

A un anno dal suo primo intervento a Davos la presidente della Commissione europea, si prende la scena all’edizione, tutta digitale causa Covid e con l’assenza dell’amministrazione Usa neoeletta, della Davos Agenda 2021. Impersonando un’Unione europea che assume iniziative-guida rispetto ai singoli Paesi su tematiche di rilievo globale. E che prova a gettare un seme di leadership comunitaria di fronte a Cina e Stati Uniti, puntando sul drammatico cambiamento della digitalizzazione e dell’emergenza ambientale imposto dallo shock pandemico.

All’incontro, quest’anno in forma virtuale, si sono susseguiti il suo intervento, quello della cancelliera tedesca, Angela Merkel, e del presidente francese, Emmanuel Macron. Ursula von der Leyen non sceglie il basso profilo per dare visibilità ai due rappresentanti dei principali Paesi membri dell’Ue, anzi, prova a mettersi alla testa della nuova realtà mondiale per il 2021.

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