Ue accusa Musk di diffondere disinformazione su X

 

 

Bruxelles, 11 Ottobre 2023 – Nuovo scontro tra Ue e il miliardario Elon Musk proprietario di Twitter (da lui ribattezzata X). La Commissione europea accusa il tycoon di diffondere attraverso X disinformazione e materiale considerato illegale. Nella lettera firmata da Thierry Breton, commissario europeo per il Mercato Interno, lo esorta inoltre a dare una risposta immediata, “tempestiva e completa entro 24 ore” menzionando anche la possibilità di sanzioni qualora questa tardi ad arrivare.

Le motivazioni

Come si legge nell’epistola, tra le motivazioni che hanno fatto scattare le critiche e le richieste, ci sarebbe la diffusione di foto e video particolarmente violenti inerenti l’attacco di Hamas ai danni di Israele. “Queste immagini non fanno che aumentare i timori e le insicurezze del popolo israeliano” spiega l’Ue, evidenziando che X non ha agito in maniera tempestiva nonostante le segnalazioni dei contenuti illegali, come stabilito dal Digital Service Act, per i gestori delle piattaforme social. “Fondamentale dare prova di trasparenza e responsabilità” scrive Breton.

Necessarie misure a tutela della sicurezza pubblica

Breton parla poi di misure necessarie a evitare la diffusione di materiale che possa minare la sicurezza pubblica e il dibattito legato alla disinformazione, come ad esempio l’utilizzo di immagini o video presi fuori contesto, create appositamente o prelevate dai videogiochi, tutte “fake e fuorvianti”. Per questo chiede garanzie urgenti e invita Musk a mettersi in contatto con l’Europol e le autorità competenti per rispondere alle loro richieste.

Altre richieste sulla Dsa

L’Ue inoltre si accinge a richiedere altre risposte in merito ad alcune questioni inerenti la conformità di X alla Digital Service Act (Dsa legge sui servizi digitali) sottolineando che la risposta verrà inserita all’interno della documentazione di valutazione sulla conformità alla legge e che nel caso di mancanze o di riscontri inerenti la non conformità, l’Unione europea avvierà delle indagini che potrebbero portare ad altre sanzioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *