Ucraina: si combatte intensamente sull’isola dei Serpenti

 

 

Roma, 11 Maggio 2022 – Sono in atto, oramai da giorni, delle contese piuttosto aspre presso l’isola di Zmiiniy, conosciuta come isola dei Serpenti. Le autorità governative ucraine hanno reso noto che l’esercito russo sta esercitando una forte pressione sulle linee difensive ucraine, al fine di prendere il completo controllo della zona. Sarebbero stati inviati dei rinforzi in possesso di diverse tipologie di armamenti, di modo tale da rendere più incisive le offensive. Sembrerebbe tuttavia che i reparti dell’esercito ucraino abbiano portato a compimento diverse operazioni di contenimento. Avrebbero in particolare distrutto le batterie contraeree russe (costruite di recente in un settore dell’isola) e alcuni droni Bayraktar. Sarebbero inoltre riusciti a bloccare una serie di importanti rifornimenti provenienti via mare.

Dal punto di vista strategico l’isola dei Serpenti ha un’importanza notevole. Perché consente di controllare tutto il settore nord-occidentale del Mar Nero. Oltretutto si trova in prossimità delle coste meridionali dell’Ucraina. Di conseguenza, qualora l’esercito russo dovesse riuscire nell’intento di occuparla, avrebbe la possibilità di erigere una serie di postazioni da cui poter effettuare offensive di vario tipo sulla costa. E di rendere quindi meno tortuosa la conquista dei territori che si affacciano sul Mar Nero.

Colpita una scuola in Lugansk

Il capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai ha fatto sapere che, “i soldati russi hanno aperto il fuoco su Horske. L’edificio della scuola speciale della Regione dove studiano i bambini con necessità speciali è stato colpito“. Ieri inoltre gli occupanti avrebbero compiuto una serie di attacchi su aree limitrofe, dove sorgono complessi residenziali e infrastrutture. Le offensive avrebbero distrutto anche il gasdotto di Sieiverodonetsk (Lugansk), interrompendo l’afflusso di gas in molti villaggi che sorgono nei pressi.

Il papa incontra le mogli dei soldati del reggimento Azov

Papa Francesco ha salutato le mogli di due ufficiali del reggimento paramilitare Azov, impegnati con il proprio gruppo ed altre unità dell’esercito ucraino nella difesa disperata dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. L’incontro è avvenuto al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro, quando si compie il rito del “baciamano”. Le mogli dei combattenti avevano scritto i giorni scorsi al Pontefice, chiedendogli un incontro. La segreteria del Pontefice ha accolto la richiesta ieri sera e programmato l’appuntamento per stamani.

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