Ucraina, le truppe guadagnano chilometri sui russi

 

 

Roma, 10 Settembre 2022 – La responsabile del centro stampa di coordinamento congiunto delle Forze di Difesa del sud dell’Ucraina, Natalia Humeniuk, rende noto che «le truppe ucraine hanno guadagnato ieri decine di chilometri di territorio in varie zone del fronte meridionale del Paese».

«Nell’ultima giornata abbiamo eliminato più di 70 occupanti e abbiamo distrutto nove carri armati e due obici che, tra l’altro, loro (i russi, ndr) avevano usato per sparare sul distretto di Nikopol», ha aggiunto.

La Humeniuk ha sottolineato che, non avendo avuto successo al fronte, i russi cercano di rifarsi sui residenti delle aree a loro inaccessibili. «Hanno sparato missili S-300 su Mykolaiv, prendendo di mira le infrastrutture critiche, ma fortunatamente non ci sono state vittime in nessun distretto. Questo è l’aspetto principale per noi. Le nostre truppe sono avanzate da due a diverse decine di chilometri in varie aree del fronte meridionale».

Soldati russi sotto pressione

Due civili sono stati uccisi e altri cinque sono rimasti feriti durante i bombardamenti russi nella Regione ucraina di Donetsk (est)”. A renderlo noto su Facebook è il capo dell’Amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta Ukrinform.

Secondo l’ultimo report dell’intelligence britannica, intanto, la controffensiva ucraina lanciata il 6 settembre nel sud della Regione di Kharkiv, nel nordest, ha colto di sorpresa le forze russe, mentre prosegue la controffensiva nella Regione di Kherson, al sud. Con queste due operazioni, il fronte difensivo russo è sotto pressione sia sul fianco settentrionale, sia su quello meridionale.

Nella Regione di Kharkiv le truppe ucraine hanno guadagnato fino a 50 chilometri di terreno lungo uno stretto fronte precedentemente occupato dai russi. Inoltre hanno preso il controllo o circondato numerose città. Di conseguenza, le forze russe attorno alla città di Izium sono sempre più isolate. Le unità ucraine adesso minacciano la città di Kupiansk, la cui cattura sarebbe un duro colpo per Mosca perché si trova lungo i percorsi di rifornimento della linea del fronte del Donbass.

La Russia ha inviato quindi 1.300 soldati ceceni nella regione di Kherson, come riferisce lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine. Sottolineando che i soldati sono stati inviati a sostegno delle truppe di Mosca nelle zone occupate della Regione, nel contesto della controffensiva ucraina.

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