Tema migranti al centro del vertice di Granada

 

 

Milano, 5 Ottobre 2023 – Il prossimo Consiglio europeo informale atteso a Granada e convocato da Charles Michel ha come tema centrale quello dei migranti, come da lui stesso evidenziato nella lettera di convocazione.

Per Meloni un successo

Il fatto di aver espressamente considerato il tema dell’immigrazione illegale una questione scottante rappresenta per il premier Giorgia Meloni un successo, soprattutto perché proprio lei ha spinto affinché questo fosse all’ordine del giorno. Si aspetta “passi avanti” il presidente del Consiglio dal prossimo vertice europeo, la quale esprime soddisfazione per l’intesa trovata sul regolamento sui flussi migratori.

L’accordo al Med9

La settimana scorsa a Malta i Paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo (Italia, Spagna, Francia, Grecia, Portogallo, Malta, Slovenia, Croazia e Cipro) nel corso del vertice Med9 hanno trovato l’accordo manifestando pieno sostegno e supporto nei confronti del piano italiano per potenziare la partnership con i Paesi africani origine e transito dei migranti.

Fondamentale lo stralcio da parte della Spagna, della parte relativa alle Ong che aveva causato non pochi dissapori tra Italia e Germania. Probabile un incontro bilaterale tra Giorgia Meloni e il cancelliere Olaf Scholz a margine del Consiglio.

Altri temi

Il vertice di Granada non affronterà esclusivamente il tema migranti, il dibattito si incentrerà anche sul lavoro svolto da Bruxelles in merito alla pandemia da Coronavirus e il conflitto un Ucraina, causa alla quale l’Italia rinnova il proprio sostegno. Non mancano tematiche complesse come l’autonomia strategia dell’Unione europea che punta a una crescente indipendenza industriale e economica.

L’allargamento dell’Ue

Oltre a immigrazione e conflitto russo ucraino il Consiglio affronterà anche gli argomenti inerenti l’allargamento dell’Ue con l’adesione dell’Ucraina e la complicata e articolata questione dell’adesione dei Balcani occidentali, tra cui Kosovo e Serbia che sono ultimamente agli onori della cronaca per i recenti movimenti lungo il confine. Per non parlare poi della Tunisia dove il presidente Kaïs Saïed ha più volte rifiutatol’elemosina dell’Ue” dopo che l’accordo per il Nord Africa tra i due Paesi ha mostrato alcune fragilità.

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