Taiwan, esercitazioni in risposta alla Cina

 

 

Taipei, 7 agosto 2022 – Le forze armate di Taipei rendono noto che “Taiwan organizzerà questa settimana due esercitazioni di artiglieria a fuoco vivo, con proiettili veri, su larga scala nel sud dell’Isola per testare la sua prontezza al combattimento di fronte alle crescenti minacce militari di Pechino. Trasmissioni di allerta, aerei, navi militari di pattuglia e sistemi missilistici terrestri in risposta a questa situazione

Le unità militari coinvolte includono il comando di artiglieria, le truppe di fanteria di stanza a Pingtung, il comando di difesa di Hualien e la guardia costiera dell’Isola. In più, 78 mortai leggeri sviluppati localmente e sei obici di fabbricazione statunitense saranno usati per le prove di tiro in aria e in mare.

Intanto il ministero dei Trasporti di Taiwan ha spiegato chel’interdizione al volo e alla navigazione” in sei delle 7 zone intorno all’isola, designate off-limits a seguito delle maxi esercitazioni militari volute dalla Cina, è venuta meno oggi a partire da mezzogiorno, rimarcando così che le operazioni dell’Esercito popolare di liberazione si stanno avviando alla fine.

Il bando sulla settima zona, nelle acque a est di Taiwan, rimarrà in vigore fino alle 10 locali (4 in Italia) di lunedì 8 agosto. “I voli e le partenze possono riprendere”, ha aggiunto il ministero segnalando un ritorno graduale alla normalità per i trasporti.

Simulazioni

Secondo il ministero della Difesa di Taipei: “La Cina ha simulato attacchi contro Taiwan, nel terzo giorno di esercitazioni militari su vasta scala intorno all’isola. Sono stati rilevati diversi caccia e navi dell’Esercito popolare di liberazione intorno allo Stretto. Alcuni hanno attraversato la linea mediana in una azione di possibile attacco simulato”.

Taiwan ha affermato che le esercitazioni militari cinesi di oggi sono apparse come una simulazione di attacco all’isola della capitale Taipei. Ciò poiché gli aerei e le navi da guerra cinesi hanno attraversato la linea mediana dello Stretto in una continua dimostrazione di forza mirata a destabilizzare. L’esercito taiwanese ha risposto seguendo il protocollo: allarmi radio, invio di pattuglie aeree, di navi militari (già mobilitate ieri a seguire come un’ombra le unità cinesi) e dispiegando sistemi missilistici terrestri.

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