Svezia, vittoria alla destra, la premier Andersson si dimette

 

 

Stoccolma, 14 settembre 2022 – Magdalena Andersson, leader dei Socialdemocratici e premier in Svezia, si è dimessa da primo ministro. L’annuncio è arrivato in diretta tv mentre si contano gli ultimi voti delle elezioni politiche di domenica scorsa. La premier ha riconosciuto la vittoria della coalizione di destra, sostenuta dall’ultradestra dei Democratici svedesi (Ds) di Jimmie Akesson. Le dimissioni saranno formalizzate domani, giovedì 15 settembre.

La coalizione conservatrice formata da Moderati, Democratici svedesi, Cristiano-Democratici e Liberali è destinata a ottenere 176 seggi nel Parlamento su 349 contro i 173 del centro-sinistra.

Jimmie Akesson, il giovane leader e membro dei Conservatori europei, festeggia e afferma che il suo partito sarà «una forza costruttiva e trainante per la ricostruzione della sicurezza in Svezia». Il progetto di Akesson ha molto a che vedere con la sua leader europea Meloni. Infatti gli analisti politici a Bruxelles vedono nell’affermazione dei Ds in Svezia una sorta di preambolo di quello che potrebbe accadere a breve in Italia nelle elezioni del 25 settembre.

Risultato storico

Si tratta di un risultato storico perché segna l’ingresso in maggioranza e al Governo dei Democratici, formazione che a dispetto del nome ha origini postfasciste e posizioni dure sull’immigrazione. Per la prima volta i Democratici, che a Strasburgo sono nello stesso gruppo di Fratelli d’Italia, hanno anche superato i Moderati di Ulf Kristersson, la formazione principale del centrodestra, e si sono piazzati secondi con il 20,6% dei voti.

Ulf Kristersson, 58 anni, leader dei Moderati, avvierà ora i negoziati con gli altri partiti della coalizione per dar vita a un nuovo Governo di cui è candidato a diventare premier. Anche se i Moderati sono la terza forza, la scelta dovrebbe cadere su di lui, in quando il leader dell’estrema destra Jimmie Akesson avrebbe difficoltà come premier a trovare gli appoggi necessari a formare la coalizione.

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