Bruxelles, 19 Ottobre – Parte l’operazione eurobond anticrisi. L’attesa è che oggi la Commissione europea compia il primo passo verso i mercati per raccogliere almeno dieci miliardi di euro per finanziare Sure, lo strumento per sostenere i vari tipi di “casse integrazioni” e riduzioni dell’orario di lavoro negli Stati Ue. L’operazione vale complessivamente cento miliardi e quella di domani è la prima “uscita”.
Qualche settimana fa il capo di gabinetto di Paolo Gentiloni Marco Buti a un convegno di Prometeia aveva indicato due emissioni, una a ottobre e l’altra a dicembre, di 10 miliardi ciascuna. Finora la Commissione ha approvato finanziamenti per prestiti agli Stati per 87,4 miliardi, la quota italiana è di 27,4 miliardi. L’operazione Sure è il prologo della maxioperazione Covid-bond da 750 miliardi che sarà avviata dal 2021 per finanziare Next Generation Eu, lo strumento per trasferire sovvenzioni e prestare.
Le emissioni avverranno nella prima parte del 2021. Le emissioni di bond comuni per complessivi 850 miliardi costituiscono l’operazione finanziaria più importante mai effettuata dalla Ue che diventerà il secondo emittente più importante di bond tripla A del continente dopo la Germania. Quanto all’uso dei fondi, Spagna e Portogallo userebbero inizialmente le sovvenzioni, solo in un secondo tempo i prestiti di Next Generation Eu: temono l’eccesso di debito.