Spazio, Encelado nasconde un oceano

 

Roma, 28 Dicembre 2023 – Encelado è un satellite naturale di Saturno, scoperto il 28 agosto 1789 da William Herschel. È il sesto satellite naturale del Pianeta in ordine di grandezza. Fino al passaggio delle due sonde Voyager, all’inizio degli anni 1980, le caratteristiche di questo corpo celeste erano poco conosciute, a parte l’identificazione di ghiaccio d’acqua sulla superficie. Le sonde hanno mostrato che questo satellite ha un diametro di soli 500 km e riflette quasi il 100% della luce solare.

Nel 2023 scoperte nuove molecole organiche, come etanolo e acetilene, nei geyser di Encelado, che sotto la superficie ghiacciata ha un oceano liquido che potrebbe ospitare forme di vita. A indicarlo la nuova analisi pubblicata sulla rivista Nature Astronomy e condotta da Jonah Peter, dell’Università di Harvard, utilizzando i dati raccolti dalla missione Cassini.

Presenza di molecole organiche

Tra il 2005 e il 2015, la sonda nata dalla collaborazione di Nasa, Agenzia spaziale europea e Agenzia spaziale italiana, ha sorvolato più volte Encelado a meno di 50 chilometri dalla superficie. Da tempo si ritiene che sotto la sua superficie ghiacciata ci sia un grande oceano di acqua liquida in cui esistano tutte le condizioni e gli ingredienti necessari a ospitare la vita, un’ipotesi avvalorata soprattutto dai dati ottenuti dai passaggi ravvicinati di Cassini, che ha potuto attraversare i pennacchi di vapore di alcuni dei geyser che caratterizzano la superficie ghiacciata della luna. Geyser che porterebbero, in superficie, acqua proveniente proprio dell’oceano nascosto.

I dati raccolti dallo spettrometro di massa Inms avevano permesso di identificare la composizione chimica dei pennacchi, principalmente acqua, CO2, metano e idrogeno molecolare H2, ma non era stato possibile riconoscere con certezza eventuali tracce minori di altre molecole più complesse. Usando ora una tecnica di analisi maggiormente sofisticata, i ricercatori americani hanno individuato anche la presenza di altre molecole organiche, come acido cianidrico HCN, acetilene C2H2, propilene C3H6 ed etano C2H6. Sono molecole fondamentali alla vita e avvalorano la possibilità che sotto lo spesso strato di ghiaccio possano realmente esistere forme di vita primordiali. La scoperta conferma così il grande interesse verso Encelado, che nei prossimi anni potrebbe diventare un probabile obiettivo di missioni robotiche ideate per cercare tracce di vita aliena.

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