Sinner vince Miami e diventa il primo italiano n°2 Atp

 

 

Miami, 31 Marzo 2024 – Jannik Sinner ha vinto il torneo Atp 1000 di Miami battendo in finale il bulgaro Grigor Dimitrov per 6-3 6-1. Secondo Masters 1000 in carriera per il 22enne altoatesino di San Candido che da lunedì sarà il n°2 del Mondo scavalcando lo spagnolo Carlos Alcaraz, che in questo torneo aveva perso nei quarti di finale proprio con Dimitrov. Nessun tennista azzurro aveva mai raggiunto la seconda posizione nel ranking internazionale.

Sul Grandstand la partita è quasi senza storia

Una finale a senso unico, così come era stata la semifinale contro Daniil Medvedev. Nel torneo giocato sul cemento del campo installato all’interno dello stadio dei Miami Dolphins, squadra di football americano della Nfl, la sfida finisce 6-3 6-1. Poco ha potuto il tennista bulgaro famoso per effettuare il rovescio a una mano contro un avversario anche questa volta in ottima forma e con un piano di gioco preciso. Così ora Sinner ha un ruolino di marcia di 22 vittorie da inizio 2024 e una sola sconfitta (proprio con Alcaraz), con un palmares che si allarga. Dall’inizio della stagione ha infatti ottenuto gli Australian Open, il torneo di Rotterdam e l’appena conquistata Florida. Adesso nel mirino di Sinner c’è la prima posizione del ranking Atp occupata da Novak Djokovic, assente a Miami. Il serbo dista poco più di 1.000 punti, ma dovrà difenderne sulla terra rossa 2.315 contro i 585 di Sinner, che andranno a perdersi prossimamente.

Momenti clou e commento dell’altoatesino

Sinner vince in scioltezza piazzando due break nel 1° set e due nel 2°, partita chiusa in un’ora e 14 minuti (i set per vincere, come agli Internazionali di Roma, sono due e non tre). «Sono orgoglioso del risultato. Ho cominciato la settimana soffrendo un po’, non ho avuto tanto tempo per adattarmi ai campi. Con il proseguo del torneo mi sono sentito sempre meglio, sono orgoglioso di come ho gestito le situazioni», commenta a caldo Jannik, dopo aver vinto. «Cerco di migliorare e godermi il momento, non so se questa sarà l’ultima volta che vivrò questa situazione. Adesso arriva la terra battuta e sarà diverso».

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