Simulatore di guida dinamico: a Milano presentato un primato

 

 

Milano, 4 Febbraio 2021 – Presentato al Politecnico di Milano il DiM400, un simulatore di guida dinamico.

Che cos’è

Si tratta del più grande esemplare presente in Italia, e tra i più grandi e innovativi al Mondo. Potrà aiutare a studiare le questioni relative alla sicurezza stradale, a sviluppare e fare ricerca su veicoli ecologici, automatizzati e connessi e per la guida sportiva.

Gianpiero Mastinu, docente di Ingegneria dei veicoli da strada spiega: «Il simulatore è un abitacolo mosso da attuatori che si muovono e gli applicano delle vibrazioni e accelerazioni create attraverso un modello matematico. Il guidatore ha così una percezione della guida come se si trovasse su un veicolo reale».

Dove nasce

Il sistema è stato cofinanziato dalla Regione Lombardia con 2 milioni di euro (su un totale di 5) ed è stato installato nella sede di Bovisa del Politecnico. Nasce nell’ambito del progetto promosso dal Cluster lombardo della Mobilità per creare un Polo al servizio delle aziende automotive del gruppo regionale lombardo.

Le diversità

Mastinu aggiunge: «Nel mondo esistono due simulatori simili a questo di Milano, uno negli Usa e un altro in Giappone. Ma il nostro è più piccolo per dimensioni, e ciò gli consente di rispondere più velocemente ai comandi del pilota. Inoltre, questo simulatore di guida dinamico applica per prima volta al mondo una tecnica di movimentazione a cavi, sviluppata qui in Lombardia».

Il rettore del Politecnico, Ferruccio Resta, afferma: «Una grande infrastruttura di ricerca. La più grande che abbiamo in Italia per fare simulazioni per i ricercatori, che potranno usare per accedere a finanziamenti e bandi europei. Il simulatore è inoltre al servizio del tessuto delle imprese automotive della regione».

Con questo accordo, ha concluso Fabrizio Sala, assessore regionale alla Ricerca e innovazione, «vogliamo mettere ricerca e innovazione al servizio della mobilità sostenibile. E supportare concretamente la filiera lombarda dell’automotive».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *