Siccità e incendi, Europa in ginocchio

 

 

Bruxelles, 11 Agosto 2022 – L’estate calda e secca che l’Europa sta vivendo causerà, nelle prossime settimane, un ulteriore aggravamento della siccità. Il prosciugamento dei fiumi, il divampare degli incendi e i danni all’agricoltura peggioreranno. Nel suo ultimo rapporto l’Osservatorio dell’Unione europea per la siccità ha calcolato che nel 45% del territorio è al livello di attenzione, mentre per il 15% è già allarme.

Francia

La Francia è alle prese con la quarta ondata di caldo dell’anno con oltre 16 dipartimenti in stato di massima allerta. Anche qui i dati parlano della peggiore siccità mai registrata. Al momento a preoccupare è l’emergenza nei boschi della Gironda, nel settore di Landiras, dove i nuovi roghi divampati hanno devastato 6 mila ettari di pinete e costretto 3.800 persone a lasciare le loro abitazioni.

Inoltre sono a rischio le coltivazioni come quella della mela – fiore all’occhiello dell’agricoltura francese – della lavanda e dei girasoli. Oltre al caldo estremo a ripetizione, nei mesi scorsi le coltivazioni Oltralpe sono state colpite anche dal gelo. Dal 12 agosto, nella regione del Cantal, i produttori del formaggio Dop Salers saranno costretti ad interrompere la produzione a causa della siccità, non potendo dare abbastanza erba alle loro mucche.

Spagna

La riserva idrica della Spagna è scesa in una settimana al 39,2%, il livello più basso dalla grande siccità del 1995, anno in cui furono imposte le severe restrizioni al consumo che portarono al crollo dell’agricoltura. Le maggiori difficoltà per la mancanza di acqua registrate in Galizia, Castiglia e León, Estremadura, Andalusia, Catalogna e Navarra. Il bacino idrico di La Vinuela (Malaga) è al 12% della sua capacità e se non dovesse piovere sarà dichiarato serbatoio morto.

Portogallo

In Portogallo la situazione più drammatica riguarda gli incendi. Dallo scorso 6 agosto si combatte nel Parco naturale della Serra da Estrela (provincia di Covilha), la più grande area protetta del Paese. Impegnati un migliaio di vigili del fuoco e oltre 300 mezzi. A Matosinhos, nei pressi di Oporto, un incendio divampato in una fabbrica di vernici ha raggiunto il mare, e l’agenzia portoghese dell’Ambiente ha sconsigliato la balneazione in 5 spiagge della zona.

Germania

L’abbassamento del livello dei fiumi sta mettendo a rischio il traffico fluviale di merci sul Reno e con conseguenze pesanti anche sul Danubio. Si prevede che la profondità del Reno scenderà a 40 centimetri, che rende impossibile la navigazione delle chiatte. La situazione, già grave di per sé, rischia di avere ripercussioni ancora più pesanti alla luce della riduzione dei flussi di gas russo, che costringono Berlino ad aumentare il ricorso al carbone e ad altre fonti di energia.

Regno Unito

Quattro giorni di caldo estremo nel Regno Unito, dove il Met Office ha emesso un avviso di colore giallo. Ciò significa che la salute delle persone vulnerabili potrebbe essere compromessa e i viaggi potrebbero essere interrotti. Questa ondata di calore potrebbe durare più a lungo ma le temperature non dovrebbero superare i 40 gradi.

Secondo il Met Office in Inghilterra il mese di luglio è stato il più secco dal 1935. Mentre la Regione sud-orientale e centro-meridionale lo ha registrato da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1836. Le riserve idriche sono al livello più basso di sempre al 75% – e quest’estate le piogge sono del 65% inferiori rispetto alla norma, causando problemi all’irrigazione dei campi coltivati, mentre nei giardini britannici l’erba non sta crescendo e diventa gialla.

Inoltre sono stati emessi avvisi per la minaccia rappresentata dagli incendi, con i vigili del fuoco che esortano le persone a non accendere falò o barbecue, né a lanciare fuochi d’artificio o lanterne nel cielo.

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