Pyongyang, 11 Agosto 2022 – Dopo quasi due settimane senza alcun caso ufficialmente registrato in Corea del Nord il leader Kim Jong-un proclama una “eclatante vittoria” sul Covid.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Kcna (Korean Central News Agency) presiedendo un incontro con personale sanitario e scienziati, Kim ha accolto favorevolmente questa «vittoria nella guerra contro la malattia pandemica maligna. La vittoria conquistata dal nostro popolo è un evento storico che ha mostrato ancora una volta al Mondo la grandezza del nostro Stato, la nostra indomita tenacia e le belle usanze nazionali di cui siamo orgogliosi».
Accuse alla Corea del Sud
La sorella di Kim Jong-un ha accusato la Corea del Sud di aver causato l’epidemia di Covid-19 nel suo Paese e ha minacciato «ritorsioni». Kim Yo-jong si è scagliata contro l’invio di volantini di propaganda tramite palloncini dal Sud definendolo un «crimine contro l’umanità». Inoltre ha affermato che molti Paesi e l’Oms hanno riconosciuto «il pericolo di diffondere una malattia infettiva entrando in contatto con oggetti contaminati: è molto preoccupante che la Corea del Sud invii volantini, denaro, opuscoli e oggetti sporchi nella nostra Regione», ha aggiunto. Kim Yo-jong ha avvertito che Pyongyang sta valutando «una forte rappresaglia», aggiungendo che se i palloni continueranno «risponderemo sradicando non solo il virus, ma anche le autorità sudcoreane».
La Corea del Nord, è stato uno dei primi Paesi al Mondo a chiudere i suoi confini nel gennaio 2020 dopo che il virus è emerso nella vicina Cina. Pyongyang ha annunciato il suo primo caso di Covid il 12 maggio e Kim Jong-un ha intrapreso un’azione personale nella lotta contro l’epidemia. Dal 29 luglio Pyongyang non ha segnalato nuovi casi.
Dalla fine di aprile ha registrato quasi 4,8 milioni di infezioni, con appena 74 decessi e un tasso ufficiale di mortalità dello 0,002%, secondo Kcna. Gli ospedali del Paese sono notoriamente poco attrezzati, con poche unità di terapia intensiva e nessun trattamento o vaccino disponibile per il coronavirus, affermano gli esperti.