Shanghai, nuovo record contagi. Meglio Hong Kong

 

 

Pechino, 14 Aprile 2022 – Nuovo record di contagi a Shanghai, la metropoli cinese con oltre 25 milioni di abitanti, epicentro dell’ennesima ondata di casi da Covid19 in Cina, dove il numero di infezioni continua a crescere nonostante il lockdown a cui è sottoposta da settimane. Shanghai ha superato quota 27mila casi di Covid-19, con 2.573 contagi accertati (su 2.999 in tutta la Cina), e altri 25.146 casi asintomatici (su 26.318 a livello nazionale), segnando il dodicesimo giorno di record di contagi negli ultimi tredici giorni. Lo segnala oggi il South China Morning Post, all’indomani delle dichiarazioni del presidente Xi Jinping che ha ribadito la strategia cineseZero Covid“: restrizioni e linea dura per eradicare il coronavirus anche a costo di gravi conseguenze economiche.

Tanti i disagi per il “blocco”

Le rigide restrizioni messe in atto dalle autorità locali hanno provocato forte rabbia e scene di caos nella città, dove i cittadini hanno protestato per i disagi provocati dalla mancanza di rifornimenti di cibo e di generi di prima necessità. Nonostante i problemi, la linea “Covid zero” del Governo cinese, una delle più rigide al Mondo nel contenimento della diffusione del virus, non è destinata a cambiare, ribadita nuovamente ieri dal presidente, Xi Jinping, in viaggio di ispezione sull’isola di Hainan. La situazione è «ancora molto grave e il lavoro di prevenzione e controllo non può essere allentato», ha dichiarato il numero uno di Pechino, secondo quanto ha riportato l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua.

Ripercussioni a livello sociale ed economico

La grande metropoli cinese, centro pulsante del commercio cinese, è entrata in un lockdown generale dal 5 aprile, dopo che si era tentata una chiusura a due fasi nella città, che però non ha funzionato. Ogni allentamento delle politiche contro il virus è per ora respinto, anche l’idea di consentire ai positivi asintomatici di auto-isolarsi: tutti coloro che sono rilevati positivi sono trasferiti in siti di quarantena. Le società di delivery sono al collasso o bloccate dalle stesse regole che rendono complicato avvicinarsi ai condomini.

Preoccupazioni anche sul piano economico per la chiusura di molti impianti manifatturieri, tra cui Tesla, ancora incerti riguardo alle riaperture. La situazione appare, invece, in miglioramento a Hong Kong, dove l’amministrazione di Carrie Lam ha annunciato allentamenti a partire dal 21 aprile prossimo, che permetteranno a cinema, palestre, centri estetici e luoghi di culto di riaprire, sulla riduzione del numero di contagi giornalieri, scesi oggi poco sopra quota mille (1.043).

Migliora la situazione a Hong Kong

Hong Kong, che ha una delle politiche di contenimento del virus più rigide al Mondo, è stata colpita fin dall’inizio dell’anno da una nuova ondata di contagi, la quinta dall’inizio della pandemia, che ha provocato 8.789 decessi, molti dei quali negli ultimi due mesi. Nell’annunciare l’allentamento delle restrizioni, la leader di Hong Kong, Carrie Lam, ha citato il rischio di unforte impattosull’economia e la società per il prolungamento delle misure di contenimento del contagio.

L’ondata di contagi ha avuto anche implicazioni politiche, con il rinvio delle elezioni per il rinnovo del capo esecutivo dell’ex colonia britannica, inizialmente in programma per il 27 marzo scorso, e spostate all’8 maggio prossimo. Tra gli allentamenti annunciati oggi, dal 21 aprile gli abitanti della città potranno radunarsi in gruppi fino a quattro persone, i ristoranti potranno rimanere aperti fino alle 22 e le scuole potranno ricominciare ad avere lezioni in presenza. Continueranno a rimanere chiusi, invece, bar e pub.

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