Pechino, 17 Ottobre 2023 – È atterrato questa mattina intorno alle 3:30 (ora italiana) presso l’aeroporto di Pechino l’aereo con a bordo il presidente russo Vladimir Putin, invitato dal presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping nel corso di una missione per rafforzare il partenariato tra i due Paesi.
Dallo scoppio del conflitto in Ucraina e dal mandato di cattura internazionale per crimini di guerra disposto dalla Corte penale internazionale, questa è la prima volta che Putin lascia Mosca. Pechino dal canto suo non ha mai preso ufficialmente posizione sulla questione.
Oggi incontri bilaterali
Come confermato dall’agenzia di stampa russa Tass e riportato da diversi media locali, la visita del presidente Vladimir Putin avrà una durata di due giorni: oggi avranno luogo gli incontri bilaterali mentre domani parteciperà in qualità di ospite d’eccezione ai festeggiamenti del decennale forum Belt and road initiative al termine del quale incontrerà Xi Jinping.
Belt and road initiative
Il Belt and road initiative, importante progetto infrastrutturale promosso dalla Repubblica popolare cinese per migliorare la connettività e la cooperazione su scala transcontinentale, tramite il potenziamento degli investimenti esteri, il commercio e le condizioni di vita dei Paesi che vi partecipano, sarà occasione per Mosca per rafforzare i rapporti con alcuni dei circa 130 capi di Stato che prenderanno parte all’evento. Tra questi, il primo ministro ungherese Viktor Orban e importante alleato della Russia nell’Unione europea.
Mosca come mediatore tra Israele e Hamas
Tra i tanti argomenti all’ordine del giorno, oltre al conflitto in Ucraina si discuterà di quanto sta accadendo tra Israele e Palestina. Proprio su quest’ultimo argomento Mosca premerà per proporsi come mediatore di pace, grazie ai rapporti di amicizia e fiducia che la Russia ha con i leader dei due Paesi islamici. Discorso analogo per la Cina che ha ottimi rapporti con l’Iran. La settimana prossima Zhai Jun, ex ambasciatore cinese in Francia, si recherà in Medio Oriente per promuovere la fine delle ostilità.