L’alto rappresentante degli Affari Esteri Josep Borrell ha annunciato nuove sanzioni. «Altre misure restrittive verranno adottate al più presto in coordinazione con i nostri partner». Borrell ha quindi precisato: «Continueremo ad aumentare il nostro supporto militare all’Ucraina e studieremo un nuovo pacchetto di sanzioni che prenda di mira settori dell’economia russa e una nuova lista di individui».
Nel frattempo in Russia
Oltre 1.300 gli arresti effettuati in tutta la Russia fra i manifestanti contro la guerra in Ucraina. Le proteste sono scaturite dall’annuncio, da parte del presidente Vladimir Putin, di una “mobilitazione parziale” dei civili per combattere. Video diffusi sui social network mostrano le strade di Mosca percorse da numerosi manifestanti. Le stime sugli arresti documentano 1.332 persone arrestate in 38 Città diverse.
Secondo i giornalisti di AFP a Mosca, almeno 50 persone sono state fermate dalla polizia in assetto anti-sommossa nella principale strada dello shopping. A San Pietroburgo i reporter hanno visto la polizia circondare un piccolo gruppo di manifestanti e arrestarli uno per volta trasportandoli in un bus. I manifestanti gridano “No alla mobilitazione“.
La guardia di frontiera finlandese su Twitter scrive che: “è aumentato il traffico dei cittadini russi che arrivavano in Finlandia varcando i valichi di frontiera nell’area sudorientale”. Matti Pitkäniitty, capo dell’unità di cooperazione internazionale della guardia di frontiera, ha affermato che un totale di 4.824 cittadini russi sono arrivati in Finlandia attraverso il confine. Rispetto al mercoledì della settimana precedente, il numero di arrivi è stato superiore al normale. Quando 3.133 russi hanno attraversato il confine. “La situazione è però sotto controllo“.