Principessa Latifa: l’Onu chiede prova che sia in vita

 

 

New York, 20 Febbraio 2021 – L’ufficio per i diritti umani dell’Onu chiede agli Emirati una prova che la principessa Latifa sia viva.

In un comunicato, diffuso dall’ambasciata a Londra, la famiglia reale di Dubai rende noto: “La principessa Latifa, figlia del sovrano di Dubai, viene accudita a casa sua“.

L’accusa

La principessa ha accusato suo padre, l’emiro Mohammed Rashid al Maktoum, di tenerla in ostaggio a Dubai. Questo accadrebbe da quando la donna avrebbe cercato di fuggire dalla città nel 2018. Inoltre, in una serie di video registrati di nascosto, afferma di temere per la sua vita.

La famiglia reale di Dubai nega che la principessa Latifa sia di fatto prigioniera. E ribadisce che sarebbe invece “assistita in casa” dai familiari e dai medici dove si starebberiprendendoda un problema di salute legato alla psiche.

I video

In alcuni video, fatti arrivare clandestinamente alla Bbc, la 35enne principessa ha lanciato il suo grido di aiuto. Rivelando le condizioni in cui la costringe a stare da anni il suo padre-padrone, nonché uno degli uomini più ricchi del pianeta, descritte come una vera e propria prigionia. Chiede al mondo di aiutarla a “essere libera” e afferma persino di temere per la propria vita.

Immagini definite angoscianti dallo stesso premier britannico Boris Johnson, leader di un Paese alleato degli Emirati e che avevano indotto la Commissione Onu dei Diritti Umani a evocare una verifica.

L’ambasciata ha ribadito: “In risposta a quanto riportato da alcuni media riguardo alla Sceicca Latifa intendiamo ringraziare coloro che hanno espresso preoccupazione per il suo benessere, a dispetto del fatto che la copertura mediatica non riportasse la situazione reale. La famiglia da parte sua conferma che Sua Altezza è assistita a casa, col sostegno di familiari e medici specialisti. Ella continua a migliorare e siamo speranzosi che possa tornare alla vita pubblica a tempo debito”.

Onu

Intanto l’ufficio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite chiede agli Emirati una prova che la principessa Latifa sia viva. Lo riferisce sempre la Bbc. L’Onu ha contattato David Haigh della campagna “Free Latifachiedendo di aver accesso al video.

Liz Throssell, portavoce dell’Alto Commissario Onu per i Diritti Umani ha affermato: “Abbiamo manifestato le nostre preoccupazioni sulla situazione alla luce delle inquietanti prove video emerse questa settimana, e abbiamo chiesto una prova che sia in vita“.

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