Polonia: ex leader Piattaforma Civica, arresto dell’avvocato Gertych è una vendetta politica Varsavia

L’arresto dell’avvocato polacco Roman Giertych da parte dell’Ufficio centrale anti-corruzione (Cba) è una vendetta politica. Lo ha dichiarato all’emittente “Radio Zet” l’ex leader del partito di opposizione Piattaforma civica (Po), Grzegorz Schetyna. «La procura generale, in mano al ministro della Giustizia Zbigniew Ziobro e supervisionata dal vicepremier Jaroslaw Kaczynski, ha deciso a poche ora da un’udienza importante di compiere uno spettacolare arresto che si può spiegare con il desiderio di vendetta politica e con quello di bloccare il chiarimento di informazioni» scomode per la maggioranza, ha dichiarato Schetyna.

L’udienza importante a cui si riferisce è quella sul mandato di arresto per il banchiere polacco Leszek Czarnecki, di cui Giertych è il legale. «È noto quale sia l’attività di Giertych negli ultimi anni e lo è anche il fatto che sia un nemico pubblico numero uno per Kaczynski e Diritto e giustizia (PiS), ha continuato Schetyna.

L’ex leader di Po ha anche ribadito quanto già lamentato da altri, ovvero che la perquisizione dell’abitazione di Giertych è avvenuta senza che fosse presente un rappresentante della Camera degli avvocati.

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