Oms, situazione casi in aumento in tutto il Mondo

 

 

Ginevra, 21 Luglio 2021 – Secondo i dati riportati dal bollettino settimanale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) sono oltre 3,4 milioni i nuovi casi di Covid-19. Inoltre, sono oltre 56mila i decessi registrati in tutto il Mondo.

Stando al documento, il numero globale delle infezioni dal 12 al 18 luglio ha avuto un incremento del 12% mentre quello dei decessi dell’1%. Il tasso di incidenza è diminuito in Africa (-5%). Mentre è aumentato nella regione nel Pacifico occidentale (+30%), in Europa (+21%), nel Sudest asiatico (+16%), nel Mediterraneo orientale (+15%). Il tasso di mortalità è aumentato nel Sudest asiatico (+16%) e nel Pacifico occidentale (+10%). Mentre è ulteriormente calato nelle Americhe (-6%) e in Africa (-4%).

Negli ultimi sette giorni, oltre 885.000 persone hanno contratto l’infezione in Europa, dove più di 7.000 pazienti sono morti. Il numero di casi in Nord e Sud America è aumentato di oltre 967.000 nel periodo riportato, mentre i decessi sono cresciuti di circa 22.000. Nel Sudest asiatico, le autorità hanno registrato oltre 829.000 nuovi casi del nuovo coronavirus, mentre oltre 16.000 pazienti sono deceduti.

Fonti del Governo

“Dall’ultima valutazione del rischio dell’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, dall’acronimo inglese European Centre for Disease Prevention and Control) e considerata la futura predominanza prevista della variante Delta, il rischio è aumentato per i Paesi europei in tutte le situazioni epidemiologiche. Senza l’applicazione costante delle misure di protezione e un’ulteriore rapida implementazione della vaccinazione completa, si potrebbero verificare forti aumenti di nuove infezioni, ricoveri e decessi”.

La vaccinazione completa continua a costituire una protezione valida contro la variante Delta

“Si è evidenziato che coloro che hanno ricevuto solo la prima dose di un ciclo di vaccinazione a due dosi sono meno protetti contro la variante Delta. Indipendentemente dal tipo di vaccino“.

Valutando l’altissima probabilità che il Delta diventi la variante dominante nell’Unione europea: “Il rischio complessivo di infezione da Sars-CoV-2 correlato al previsto aumento della circolazione del Delta per la popolazione generale è considerato basso per gli individui completamente vaccinati e da alto a molto alto per coloro parzialmente vaccinati o non ancora vaccinati. Per la popolazione vulnerabile è considerato da basso a moderato per gli individui completamente vaccinati e molto alto per coloro parzialmente vaccinati o non ancora vaccinati”.

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