Nuove norme Ue per le piattaforme di crowdfunding.

Bruxelles, 5 Ottobre – Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva l’accordo raggiunto con il Consiglio sulle regole Ue per promuovere le piattaforme di crowdfunding e proteggere gli investitori. Le nuove regole mirano ad aiutare i servizi di crowdfunding a funzionare senza problemi nel mercato interno e a promuovere il finanziamento transfrontaliero delle imprese nell’Unione. L’insieme di criteri si applicherà a tutti i fornitori europei di servizi di crowdfunding (ECSP) fino a offerte di 5 milioni di euro (invece del milione di euro proposto dalla Commissione), calcolati su un periodo di 12 mesi per ogni proprietario del progetto in finanziamento. La nuova legge prevede che un foglio informativo sugli investimenti (KIIS), redatto dal proprietario del progetto, sia distribuito a tutti gli investitori e finanziatori che partecipano per ogni offerta di crowdfunding o per ogni piattaforma. I fornitori di servizi di crowdfunding forniranno ai clienti informazioni chiare sui rischi e gli oneri finanziari che potrebbero incorrere, compresi i rischi di insolvenza e i criteri di selezione dei progetti. Ogni ECSP dovrà chiedere l’autorizzazione all’autorità nazionale competente (ANC) dello Stato membro in cui è stabilito. Attraverso una procedura di notifica in uno Stato membro, l’ECSP sarà poi in grado di fornire i propri servizi anche a livello transfrontaliero. La vigilanza sarà svolta anche dalle autorità nazionali della concorrenza, mentre l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) coordinerà la cooperazione tra i Paesi Ue. In assenza di emendamenti, il testo è stato considerato adottato, secondo la procedura della seconda lettura legislativa. Le norme cominceranno ad essere applicate un anno dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

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