No green pass, allarme per cortei in piazza a Roma e Milano

 

 

Roma, 13 Novembre 2021 – La proibizione dei cortei nei centri storici delle città non sembra fermare i no green pass. La decisione del Viminale deriva anche dai danni recati alle casse dei commercianti, causati da una mancata comunicazione del percorso che i cortei seguono di volta in volta. Quindi ha stabilito che dovranno essere statici e dunque trasformati in sit-in. Ma i no green pass chiamano i manifestanti a raccolta su Telegram attraverso un manifesto con cui si invita a “disobbedire al divieto di manifestare”.

Direttive del Viminale

I comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza, sono chiamati a individuare le specifiche aree delle città “di particolare interesse per l’ordinato svolgimento della vita della comunità” da interdire temporaneamente. Manifestare sarà possibile, ma con modalità che non danneggino ulteriormente le attività economiche e limitino le libertà degli altri cittadini.

“È rilevata l’esigenza di individuare le  specifiche aree urbane sensibili, di particolare interesse per la vita della comunità, che saranno oggetto di temporanea interdizione allo  svolgimento delle predette manifestazioni, attesa la necessità di  prevenire, nel corso delle stesse, il fenomeno dell’inosservanza delle disposizioni dettate per il contenimento della pandemia da Covid-19.  È unanimemente concordato di individuare alcune strade del  centro storico cittadino che, a causa delle ridotte dimensioni nonché  per la presenza di una elevata concentrazione di attività commerciali  e di un consistente, abituale transito pedonale di residenti e turisti, presentano una maggiore criticità. E che, fino al perdurare  dello stato di emergenza sanitaria in atto, saranno temporaneamente  interdette allo svolgimento di tutte le manifestazione pubbliche”.

La Lamorgese rivolge l’invito a chi scenderà in piazza a far prevalere “senso civico”. Inoltre chiede di rispettare le modalità concordate: «L’importante è che non ci siano pericolose forzature».

Il manifesto

Nel poster pubblicato sul gruppo “No green pass Milano“, si legge che “chiunque vuole difendere il diritto a manifestare, sancito dalla nostra Costituzione a scendere in piazza, a mantenere l’appuntamento e il corteo che come ogni sabato si svolge a Milano è invitato a partecipare per respingere con la forza dei numeri questa manovra repressiva”. Secondo i no green pass, l’esecutivo “usa come pretesto le manifestazioni contro il green pass per cercare di soffocare la ribellione contro tutte le altre misure criminali con cui ci vuole affamare. A questo fine sfrutta le difficoltà economiche e i mancati ricavi dei commercianti. Con la complicità dei giornali di regime ha sfoderato la carta dei contagi in aumento”.

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