Modena, 4 Ottobre 2023 – Da venerdì 6 a domenica 8 ottobre il sito Unesco modenese diviene palcoscenico per tre giorni di spettacoli, performances, installazioni sonore e laboratori creativi. La cattedrale, Piazza Grande e la torre Ghirlandina costituiranno le quinte di un vasto spazio teatrale, cuore pulsante della Città e degli eventi culturali in programma.
Emilia Romagna Teatro
La curatela vede protagonista il regista, attore e artista visivo Valter Malosti, direttore di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Il programma aspira indagare i labili confini fra realtà e immaginazione. Il musicista GUP Alcaro proporrà due istallazioni sonore a ingresso libero. Michela Lucenti, coreografa e danzatrice, presenterà il lavoro itinerante Gente, pensato e costruito sulle caratteristiche dello spazio modenese. Infine Le Théâtre du Centaure, compagnia equestre che ambisce a superare il concetto comune di rappresentazione, darà vita a Surgissements, originale performance che si muoverà nel centro cittadino portando il meraviglioso all’interno della quotidianità.
I Musei del Duomo
Interamente riqualificati, i Musei del Duomo riaprono al pubblico con tre giorni di visite gratuite. Il nuovo percorso di visita pone particolare attenzione alla storia del complesso. L’innovativa guida multisensoriale illustrata, un’alchimia di immagini, testi e contenuti scaricabili, condurrà il pubblico attraverso un’esperienza spiccatamente originale.
Dammi tempo!
Il laboratorio creativo denominato Dammi tempo!, rivolto a bambini e ragazzi, sembra voler eludere i ritmi frenetici della nostra epoca, additando le tempistiche ben più ampie necessarie per dar vita alle eccellenze del territorio (pensiamo ai prodotti Dop e Igp). Partendo dal ciclo dei Mesi scolpito nella Porta della Pescheria del Duomo, i partecipanti costruiranno un calendario perpetuo personalizzato.
Il finanziamento
L’iniziativa, parte di un progetto triennale che vuole introdurre le due edizioni successive, è finanziata dal ministero del Turismo. L’ambito riguarda il “Fondo in favore dei comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica, nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’Unesco” (www.unesco.modena.it).