Roma, 26 Marzo 2022 – Nei Liberalsocialisti per l’Italia si apre formalmente la fase che prepara la successione al suo fondatore Antonino Distefano. La decisione dei garanti di nominare quattro vicesegretari che affiancheranno il leader nella gestione del partito da oggi al congresso. Essi rappresentano il salto generazionale che lo stesso Distefano da tempo va auspicando.
Cosa lascia il fondatore
Distefano lascia un partito in ottima salute sia sul piano organizzativo che su quello della prospettiva politica. C’è chi non avrebbe scommesso nulla sul progetto di questo ex dirigente della Uil per il suo dinamismo politico e organizzativo. Quando tutti parlavano di unità sindacale, lui ha rotto a Varese il patto federativo della Triplice (Cgil, Cisl e, appunto, Uil) e ha portato in edicola il primo mensile sindacale della sua organizzazione.
Le altre iniziative fuori dal coro di Distefano
Il segretario nazionale organizzò sotto un tendone da Circo la prima festa della Uil, così come un convegno con la presenza della Confindustria nazionale sulla revisione dello Statuto dei Lavoratori e l’applicazione degli articoli 39 e 40 della Costituzione. E poi un convegno sul riformismo di Filippo Turati a Varese di cui le maggiori testate giornalistiche si sono occupate.
La presenza alle prossime elezioni locali
Oggi i Liberalsocialisti per l’Italia sono impegnati a riportare agli antichi splendori il socialismo democratico, riformista e liberale a Palermo e in Sicilia partecipando alla consultazione elettorale nel capoluogo e alle regionali d’autunno.
«Stimolare con atti, iniziative, comportamenti, fare emergere in modo compiuto la linea del socialismo democratico e del riformismo che non hanno punti d’identità con il doroteismo vecchio, nuovo ed eterno dei gruppi dirigenti della Nuova DC di Cuffaro e del camaleontico PD».
Ecco la composizione della nuova segreteria
I nuovi quattro vicesegretari: Antonio Simonetto, già vicesindaco socialista di Castiglione Olona (Va) e segretario regionale della Lombardia; Antonino Santisi, imprenditore culturale e segretario regionale della Calabria; Marco Piscetta, imprenditore e segretario regionale del Lazio; Sebastiano Grasso, componente la segreteria regionale della Sicilia. Nei prossimi giorni saranno assegnate le deleghe, nominando parimenti i responsabili dei Dipartimenti.