La Primula, un fiore simbolo per la campagna sui vaccini

Roma, 14 Dicembre – Il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, con l’architetto Stefano Boeri  hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa, il piano di comunicazione per la campagna vaccinale contro il Covid-19.

L’immagine

Il simbolo al centro della comunicazione sarà la primula. È tra i primi a fiorire alla fine della stagione fredda in Italia ed è abbastanza comune. Boeri ha spiegato, «l’idea è di offrire un’immagine coordinata per l’intera campagna, utilizzando un simbolo associato all’idea di ripresa e di ritorno alla vita». La primula in una forma piuttosto stilizzata, secondo Boeri sarà più facile da riconoscere e identificare nei contesti urbani e sui media. Il logo potrà essere affiancato al simbolo della Repubblica, nelle comunicazioni istituzionali.

Slogan

L’Italia rinasce con un fiore vaccinazione anti-Covid 19”, è lo slogan che accompagna il simbolo e che sarà presente in tutta la campagna. «Questa idea di una primula che ci aiuti ad uscire da un inverno cupo è il messaggio che vogliamo dare» – ha dichiarato Boeri – «il fiore è il segnale di inizio della primavera, un simbolo di serenità e rinascita».

Strutture

Presentato anche il progetto per la realizzazione dei padiglioni che saranno collocati in diverse città italiane, con informazioni sulla vaccinazione e aree dedicate alla somministrazione dei vaccini.

Saranno strutture cilindriche con separatori interni mobili, che potranno quindi essere spostati per organizzare diversamente gli spazi a seconda delle esigenze. La copertura avrà pannelli solari per la produzione dell’energia elettrica necessaria al padiglione. La struttura principale sarà in legno e potrà essere smontata e rimontata in aree diverse della città. La forma circolare dovrebbe favorire un flusso ordinato dei visitatori e del personale sanitario che si occuperà di somministrare i vaccini.

Speranza

Come aveva spiegato alcuni giorni fa in Parlamento il ministro della Salute, Roberto Speranza, il governo prevede di avviare le vaccinazioni a metà gennaio. Si inizierà dal personale sanitario e dagli ospiti nelle Rsa. Questa prima fase dedicata ai soggetti più a rischio dovrebbe interessare circa 1,8 milioni di persone, ma non è chiaro se da subito saranno disponibili dosi a sufficienza per procedere velocemente.

Arcuri

«Stiamo lavorando senza sosta perché la vaccinazione inizi da metà gennaio», ha confermato il commissario Arcuri. Ha anche ribadito che i primi ad essere vaccinati saranno operatori sanitari e personale e ospiti delle Rsa. «I numeri delle persone da vaccinare nelle diverse regioni saranno perfezionati in queste ore».

 

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