Roma, 18 Settembre 2023 – Il maestro Antonio Vinciguerra non è nuovo a trasmettere messaggi di pace e speranza con la sua arte. Nel 2020 presentò a Livorno l’installazione realizzata con materiali poveri “Inveni portum” (approdo sicuro) per testimoniare il dramma dei migranti. Questa volta l’artista ha realizzato due tele di misura 120 x 100 cm che rappresentano una lettera indirizzata al presidente della Federazione russa.
L’opera
L’idea della ceralacca dipinta sul retro della busta sottolinea il valore del testo contenuto nella missiva mentre la semplice riga più marcata a sinistra dà scansione e volume come se la busta fosse in atto di essere aperta. Le sue recenti opere esprimeono gli umori del triste periodo che stiamo vivendo.
La lettera a Putin è stata esposta, assieme ad altre opere, presso l’Ateneo di Pisa. Dopo l’esposizione alla Scuola Superiore Sant’Anna, l’opera ha proseguito il cammino all’Università di Pisa (dal 6 luglio al 14 luglio) e infine alla Scuola Normale Superiore.
Cosa immagina di trasmettere l’autore
Le quattro tele nell’intenzione del pittore livornese Vinciguerra sono accomunate da un messaggio di netto rifiuto della guerra. Realizzate dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin, per trasmettere un messaggio di pace, con un invito “all’invasore ad abbandonare una logica di conquista e di distruzione”. I campus dei tre atenei di Pisa si sono trasformati in una galleria d’arte contemporanea per ospitare la mostra itinerante “Apparisce inutile strage”: un titolo che riprende le parole con cui Papa Benedetto XV si rivolse “ai capi dei popoli belligeranti” il primo agosto 1917, durante la prima guerra mondiale. I tre Atenei pisani, con tale iniziativa, miravano a tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti della guerra in corso in Ucraina, come hanno fatto sin dall’inizio delle ostilità, che il decorrere del tempo rischia di far diventare condizione normale.