La Bielorussia avvia esercitazioni militari

 

 

Roma, 4 Maggio 2022 – Il ministro della Difesa bielorusso, Andrej Ravkov, attraverso il proprio canale Telegram, ha annunciato l’avvio di esercitazioni militare su vasta scala. Il comunicato ufficiale recita che l’addestramento sarebbe organizzato pertestare la prontezza delle forze di reazione dell’esercito bielorusso“. L’ingente trasferimento di mezzi militari e di truppe, avrebbe provocato dei disagi alla mobilità locale. Nel rapporto si legge che, “si prevede lo spostamento di una notevole quantità di equipaggiamento militare. Il che potrebbe rendere complessa la circolazione sulle strade pubbliche”.

Si tratta di un fatto dal chiaro valore simbolico, da cui è possibile scorgere le intenzioni della Bielorussia. La presidenza, tuttavia, ha cercato di rassicurare la comunità internazionale, affermando che, «tali eventi sono una delle forme più efficaci di addestramento delle truppe. E non rappresentano una minaccia né per l’Ue né per i Paesi limitrofi in particolare». Ma le forze militari richiamate per condurre le esercitazioni, come si annuncia nel bollettino ufficiale, accresceranno: “sarà gradualmente aumentata la composizione delle forze coinvolte nell’esercitazione. Il che consentirà di testare la loro capacità di contrastare le minacce militari sia a terra che in aria”.

Proseguono gli attacchi russi in diverse zone dell’Ucraina

L’esercito russo ha compiuto degli attacchi nei confronti di numerosi obiettivi presenti in differenti località ucraine. Le offensive si sono concentrate sulle centrali elettriche che sorgono in prossimità delle stazioni ferroviarie. Anche quella di Leopoli e di P’yatykhatky (Ucraina centrale) sarebbero state colpite. Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha fatto sapere che gli attacchi hanno distrutto depositi di armi dell’esercito ucraino e sei centrali elettriche, mediante l’utilizzo di armi ad alta precisione.

Resta drammatica la situazione all’interno dell’Azovstal

Ieri l’esercito russo ha condotto l’ennesimo assalto nei confronti dell’acciaieria di Mariupol. Al suo interno trovano ancora rifugio diverse unità della marina ucraina, elementi del battaglione Azov e, com’è noto, un numero rilevante di civili in attesa di essere evacuati. Il vice comandante dell’Azov, Sviatolslav Palamar, ha pubblicato un videomessaggio su un proprio canale telematico, nel mentre avveniva l’attacco, testimoniando che era in atto “un potente assalto con appoggio di mezzi corazzati, carri armati, con tentativi di sbarco di truppe e un gran numero di elementi di fanteria”. Il ministro della Difesa russo Shoigu, di contro, ha dichiarato che,ripetute proposte ai nazionalisti di liberare i civili e deporre le armi con la garanzia di salvare vite umane e un trattamento dignitoso in conformità con il diritto internazionale vengono ignorate”.

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