Kiev si ritira dalla Città di Avdiivka

 

Roma, 17 Febbraio 2024 – La battaglia per Avdiivka può considerarsi ormai conclusa. Il taglio delle vie di rifornimento ucraine è determinante per lo Stato maggiore di Kiev che ha consigliato il ritiro da quella parte del Donbass per evitare il possibile, totale, accerchiamento e l’ulteriore perdita di uomini e mezzi.

Il comandate della Terza Brigata d’assalto, Andriy Biletsky, ha ufficializzato la sconfitta ucraina: “Grazie ai combattenti per la degna battaglia che hanno dato al nemico ad Avdiivka, in condizioni di totale superiorità numerica dei russi in termini di manodopera, equipaggiamento e munizioni. Avete fatto tutto e anche di più. Grazie per la resilienza di ciascuno. Ci stiamo muovendo verso posizioni preparate per ritornare e sferrare un colpo ancora più forte. Grazie al comando per la decisione ponderata. La lotta continua” ha scritto su Telegram.

Una vittoria politica

Le forze ucraine, nella fattispecie la 53esima e la 59esima Brigata meccanizzata, si sono quindi ritirate verso posizioni più occidentali rispetto alla cittadina. Di fatto i russi hanno guadagnato una manciata di chilometri. Ma rappresenta una vittoria politicamente importante per Mosca (sia sul fronte interno sia su quello esterno) e di una sconfitta che Kiev pagherà dal punto di vista del morale delle truppe e del sostegno occidentale.

Per Volodymyr Zelensky la Città di Avdiivka era già persa da giorni. L’esercito russo l’aveva ormai accerchiata, così il presidente, a differenza di quanto fatto ad esempio nel corso della battaglia di Bakhmut, ha chiesto alla leadership militare di salvare la vita dei militari. Anche il generale di brigata Oleksandr Tarnavsky ha dichiarato di aver «mantenuto questa posizione finché ci ha permesso di scoraggiare e distruggere efficacemente il nemico, ma adesso è arrivato il momento di lasciare la posizione per preservare i militari e migliorare la situazione operativa». Così i soldati ucraini hanno abbandonato questa cittadina da 32mila abitanti diventata la conquista (o perdita) più importante degli ultimi mesi in una guerra sempre più statica tra Russia e Ucraina.

Fino al 2021 Avdiivka era stata una cittadina con il territorio in gran parte occupato da aree agricole, impianti industriali e cumuli di terreno e minerali estratti dal suolo. Non era attraversata da nessun asse viario o ferroviario di importanza strategica. Degno di nota è il fatto che la distanza tra questo “villaggione” e le prime case di Donetsk, il Capoluogo della Regione occupato dai russi, è inferiore ai 10 chilometri: un margine così poco ampio, comunque, non fa la differenza con i droni e le artiglierie in uso a entrambe le parti.

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