Istanbul, 13 Novembre 2022 – La città turca di Istanbul torna a rivivere l’incubo attentati. Oggi pomeriggio, infatti, si è verificata una potente esplosione intorno alle 16.20 ora locale (le 14.20 in Italia): il bilancio provvisorio riportato dalle autorità turche parla di 6 morti e 53 feriti.
Erdoğan: «Vile attentato»
Il fatto è accaduto in pieno centro cittadino. Ancora incerte le cause ma è altamente probabile una matrice terrorista: forse una bomba o un kamikaze che si è fatto saltare in aria lungo una strada pedonale una delle vie dello shopping, Istiklala, nel pieno centro cittadino, affollato di persone in una calda domenica di novembre. Il bilancio è provvisorio e destinato ad aggravarsi.
Che la natura dell’accaduto sia di natura terrorista ne è convinto il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, il quale ha commentato che si tratterebbe di un «vile attentato: sarebbe sbagliato dire che si tratta di terrorismo, ma i primi sviluppi, le prime informazioni che il mio governatore ci ha fornito, mi dicono che c’è odore di terrorismo qui».
Il presidente turco ha anche rivelato che una donna avrebbe avuto un ruolo nell’esplosione. «Dalle prime indagini si è accertato che alcuni elementi si sono dati alla fuga, in questo attentato abbiamo verificato che una donna ha avuto un ruolo», ha dichiarato Erdoğan prima di partire per il G20 di Bali.
Italia, la condanna di premier e ministro degli Esteri
Arrivano le prime dichiarazioni da tutto il Mondo. Per il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, «sono terribili le immagini di Istanbul, voglio esprimere le nostre più sentite condoglianze alla Turchia per l’attentato subito e la morte di cittadini innocenti».
«L’Italia condanna con la massima fermezza il vile attentato che ha sconvolto oggi la città di Istanbul. (…) riafferma la sua vicinanza alle istituzioni e al popolo turco e ribadisce, nel giorno dell’anniversario della strage del Bataclan, il suo risoluto impegno nella lotta al terrorismo. (…) Al momento non risultano italiani né tra le vittime né tra i feriti». Lo afferma il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.