Israele, mascherina free: all’aperto nessun obbligo

 

 

Gerusalemme, 18 Aprile 2021 – Un bel traguardo quello raggiunto da Israele. Dopo più di un anno, riaprono completamente le scuole e non ci sarà più l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. Risultato realizzato grazie alla percentuale di persone vaccinate. Infatti, su 9 milioni di cittadini, a 4,9 milioni sono state somministrate entrambe le dosi.

Miglioramenti

Dopo aver subito una grave terza ondata di contagi da Covid-19 lo Stato ebraico, nelle ultime settimane, ha visto un netto miglioramento della situazione sanitaria. Infatti, è stato molto significativo il calo dei contagi, dei ricoveri e dei decessi. Il ministero della Salute continuerà a raccomandare l’uso della mascherina anche all’aperto in situazioni di assembramenti. Resta comunque l’obbligo di indossarla nei luoghi pubblici chiusi.

Inoltre, torneranno a scuola gli studenti di tutte le età. Avranno ancora l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso. Ma potranno toglierla durante le ore di educazione fisica, duranti i pasti e negli intervalli.

Raccomandazioni

Il direttore generale del ministero della Salute Chezy Levyin un’intervista all’emittente pubblica “Kan” ha riconosciuto il calo dei contagi, ma ha comunque chiesto ai cittadini di non comportarsi come se il Paese fosse al sicuro. «C’è un enorme calo di mortalità, ma il mio consiglio è che dove vi sono assembramenti molto fitti la gente indossi la mascherina. Dobbiamo comportarci correttamente per non vanificare i progressi fatti». Sulla riapertura delle scuole, Levy: «Circa il 20% degli insegnanti israeliani non ha ancora ricevuto il vaccino, e questo può costituire un rischio a fronte del fatto che i minori di 16 anni non siano vaccinati. La vaccinazione per i ragazzi dai 12 a 15 anni potrebbe cominciare il mese prossimo», ha proseguito il direttore generale.

Contagi

Ieri, 17 aprile, in Israele diagnosticati 142 nuovi casi di Covid-19 e 16 nuovi decessi. Secondo gli ultimi dati del dicastero della Salute, i casi attivi in tutto il Paese sono attualmente 2.587.

Le decisioni prese nei giorni scorsi dal ministero della Sanità in accordo con gli esperti in base ai risultati della campagna vaccinale che hanno portato a un drastico calo di tutti i segni della pandemia. Il commissario per la lotta al virus, Nachman Ash, ha dichiarato: «La grande sfida sarà garantire che le mascherine siano utilizzate in spazi chiusi. Spero» – ha sottolineato – «che possiamo contare sul fatto che ognuno tenga una mascherina in tasca e la usi quando serve».

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