Israele – Iran, G7 pronti a nuove sanzioni

Roma, 19 Aprile 2024 – “Alla luce delle notizie sui raid del 19 aprile, invitiamo tutte le parti a lavorare per prevenire un’ulteriore escalation“, si legge nel comunicato finale del G7 Esteri di Capri dedicato al Medio Oriente. “Il G7 continuerà a lavorare a tal fine. Chiediamo a tutte le parti, sia nella Regione che oltre, di offrire il loro contributo a questo sforzo. Chiediamo all’Iran di astenersi dal sostenere Hamas e dall’intraprendere ulteriori azioni che destabilizzino il Medio Oriente, compreso il sostegno agli Hezbollah e ad altri attori non statali. A tutti i Paesi chiediamo di impedire la fornitura di componenti per i programmi relativi a droni e missili iraniani”.

 

In un passaggio dedicato all’Ucraina, i Sette affermano poi che “se l’Iran dovesse procedere con la fornitura di missili balistici o tecnologie correlate alla Russia, siamo pronti a rispondere in modo rapido e coordinato, anche con nuove e significative misure”.

Nessun danno alle centrali nucleari

Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran, proprio nel giorno del compleanno della Guida suprema Ali Khamenei e in risposta al lancio di droni iraniani sul territorio israeliano. Nella notte segnalate esplosioni nei pressi di Esfahan, dove è stata colpita una base aerea militare. Gli Usa hanno fatto sapere di non aver autorizzato Israele, che, dal canto suo, aveva preavvisato gli Usa dell’imminente raid, assicurando che non avrebbe colpito i siti nucleari. L’Aiea ha infatti confermato l’assenza di danni alle strutture. Dunque, attacco “limitato”: in tutto abbattuti tre droni sopra a Esfahan. Teheran ha però successivamente ridimensionato il raid: “Assurdo attribuire l’attacco a Israele, ma non ci sarà una risposta”. Secondo fonti iraniane, il raid effettuato “con piccoli droni, forse da dentro il Paese”.

Massima moderazione

L’Egitto, in una dichiarazione diffusa dal suo ministero degli Esteri, ha espresso la sua “profonda preoccupazione per la continua escalation reciproca tra Israele e Iran, a seguito delle notizie di attacchi missilistici e droni contro siti in Iran e Siria. L’Egitto invita entrambe le parti a esercitare la massima moderazione e a rispettare pienamente le norme del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, mettendo in guardia contro le conseguenze dell’estensione del conflitto e dell’instabilità nella Regione e i loro pericolosi effetti sulla sicurezza del suo popolo, aggiunge la nota. Si afferma inoltre che il Cairo “continuerà a intensificare i contatti con tutte le parti interessate e influenti al fine di contenere le tensioni e l’attuale escalation”.

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