Israele chiede evacuazione dell’ospedale Al-Shifa

Roma, 18 Novembre 2023 – Continuano le richieste da parte di Israele di abbandonare l’ospedale Al-Shifa, la più grande struttura sanitaria presente nella striscia di Gaza. Secondo il media al-Jazeera, che riporta alcune affermazioni fatte dal primario di ortopedia, i soldati israeliani avrebbero dato a medici, pazienti e sfollati un’ora di tempo per evacuare. Non tutti però sono in grado di abbandonare la struttura. Secondo le Nazioni Unite attualmente Al-Shifa ha circa 2.300 persone tra pazienti, medici e sfollati.

 

Continuano le attività operative

Israele ha motivato la richiesta spiegando che deriva dalle operazioni approfondite per scovare tutti i nascondigli sotterranei utilizzati dai terroristi di Hamas. «Oggi abbiamo trovato l’ennesima infrastruttura sotterranea», afferma Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano, sottolineando che continueranno a ispezionare tutti gli imbocchi che troveranno nel sottosuolo.

Arrivati a Abu Dhabi i bambini palestinesi

Oggi 15 bambini palestinesi, con al seguito le famiglie, sono atterrati a Abu Dhabi per ricevere assistenza e cure. All’inizio del mese il presidente degli Emirati Arabi Mohamed bin Zayed bin Sultan Al Nahyan aveva stabilito che il Paese avrebbe dovuto accogliere circa un migliaio di bambini palestinesi rimasti coinvolti negli scontri con Israele.

Come dichiarato dallo stesso presidente: «obiettivo dell’iniziativa, è fornire ogni tipo di assistenza medica, sanitaria di cui hanno bisogno, in particolar modo ai bambini, negli ospedali statali fino a quando si riprenderanno e potranno ritornare». Parole oggetto di numerose critiche su X (Twitter) viste da molti utenti come un tentativo velato di facilitare l’espulsione dei palestinesi da Gaza.

Usa tornano sul tema degli ostaggi

Gli Usa intanto tornano a parlare del delicato tema degli ostaggi. Secondo l’inviato americano in Medio Oriente Brett McGurk, se Hamas procedesse al loro rilascio, si potrebbe giungere a una significativa pausa nei combattimenti e di conseguenza si faciliterebbero gli aiuti umanitari nella striscia di Gaza. Parole condivise anche dal principe ereditario del Bahrain, Salman bin Hamad Al Khalifa, che, nel corso di una conferenza sulla sicurezza, ha affermato «il rilascio degli ostaggi è una precondizione per cessare le ostilità».

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