Incendi, in Italia perdite in tanti settori, soprattutto quello del legno

 

 

Roma, 18 Agosto 2021 – +256% di incendi nell’estate 2021. I grandi roghi in Italia aumentano a causa del caldo e dei piromani. Dalla Liguria alla Calabria, dalla Sardegna alla Puglia, dalla Sicilia alla Campania, dalla Basilicata all’Abbruzzo, fino a Marche, Toscana e Molise, tutto il Belpaese è interessato. Questo comporta circa un miliardo di euro spesi fra opere di spegnimento, bonifica e ricostruzione

Bisogna segnalare gli atti incendiari

Decine di ettari di boschi e macchia mediterranea inceneriti dalle fiamme, animali morti, alberi carbonizzati, oliveti e pascoli distrutti, fiamme fino alle città. È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti su dati Effis rispetto alla media storica 2008-2020.

“In questo contesto è importante l’opera di sorveglianza dei cittadini per segnalare subito eventuali incendi. Come ha giustamente sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ribadito la sua condanna per atti di criminalità che colpiscono la comunità civile. E ha ringraziato i cittadini che hanno segnalato l’attentato incendiario a Castelporziano che si aggiunge ai roghi che hanno devastato l’Italia nell’estate 2021″.

“Una situazione angosciante che l’Italia è costretta ad affrontare” – evidenzia la Coldiretti – “perché se da una parte 6 incendi su 10 sono di origine dolosa, con i piromani in azione, dall’altra per effetto della chiusura delle aziende agricole, la maggioranza dei boschi nazionali si trova senza sorveglianza per l’assenza di un agricoltore che possa gestirli. In un Paese come l’Italia dove più di un terzo della superficie, per un totale di 11,4 milioni di ettari, è coperta da  boschi con quasi 1 su 3 (32%) che in Italia fa parte di aree protette”.

Costi elevati per la ricostruzione

Da non sottovalutare che gli incendi hanno anche un costo economico per la collettività, circa diecimila euro a ettaro. I costi immediati per le operazioni di spegnimento, i danni su flora e fauna, attività agricole, ambiente e biodiversità. Ma anche quelli a lungo termine per la bonifica delle aree e per far rinascere tutto l’ecosistema forestale e tutte le attività umane tradizionali, dalla raccolta della legna a quella dei tartufi e dei piccoli frutti, dai ricerca dei funghi all’ecoturismo

“Per difendere il bosco italiano” – afferma Coldiretti – “occorre creare le condizioni economiche e sociali affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne. E si valorizzino quelle funzioni di vigilanza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli, anche nei confronti delle azioni criminali”.

Deficit nel settore del legno

I roghi, devastando le foreste, aumentano il deficit commerciale nel settore del legno. L’industria italiana nel campo  è la prima in Europa. Ma importa dall’estero più dell’80% del legname necessario ad alimentare l’industria del mobile, della carta o del riscaldamento. Per un importo di 3,4 miliardi nel 2020 e un incremento del 33% nei primi cinque mesi del 2021.

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