Roma, 20 Settembre 2022 – Avvio in deciso calo per il prezzo del gas. Ad Amsterdam benchmark di riferimento, i Ttf su ottobre cedono il 6,18% a 171 euro al megawattora dopo una chiusura ieri a 182 euro. Prezzo del petrolio in lievissimo aumento questa mattina sui mercati delle materie prime. Il barile di greggio con consegna a ottobre è scambiato a 85,81 dollari con un aumento dello 0,09%. Il Brent con consegna a novembre passa di mano a 92,22 dollari con un aumento dello 0,24%.
Per arginare l’aumento dei costi, il 14 settembre scorso il ministro dell’Economia, Daniele Franco, e quello della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato anche un decreto interministeriale che proroga fino al 17 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.
Il Consiglio dei ministri ha varato il nuovo decreto Aiuti ter a seguito dell’approvazione da parte del Parlamento dell’utilizzo dei 6,2 miliardi di maggiori entrate. Cioè la quota principale di copertura del provvedimento, per una complessiva da 14 miliardi.
Il meccanismo del credito d’imposta da ottobre varrà quindi per tutte le imprese. Fino al 30 settembre è confermato l’attuale meccanismo, al 25% per le imprese energivore e al 15% per le altre con consumo maggiore di 16,5 MW. Per i mesi di ottobre e novembre è previsto un rafforzamento, con soglia del 25% per le imprese energivore e gasivore e al 40% per tutte quelle che consumano gas.
Garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp. È stata anche confermata la riduzione delle accise su gasolio e benzina fino a tutto novembre, con prossimo decreto ministeriale.
Stanziamento di 400 milioni per il Ssn, suddiviso tra le Regioni e Province autonome per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese Rsa e strutture private.
“Una tantum” di 150 euro per i redditi inferiori a 20mila euro lordi annui, compresi i pensionati (platea di 22 milioni di persone). Stanziati anche circa 190 milioni per il sostegno alle aziende agricole, con interventi per la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre.
Per le scuole paritarie e gli asili arrivano 10 milioni di euro per far fronte al caro bollette e revisione in senso restrittivo della disciplina in materia di delocalizzazioni, con aggravio delle sanzioni. Previsti inoltre altri contributi in favore dello sport, del mondo della cultura (in particolare cinema e teatri) e del terzo settore. Stanziati 100 milioni di euro per il trasporto pubblico locale.
Inserita una norma per aiutare gli enti che gestiscono servizi per la disabilità a sostenere i costi dell’energia. Istituito un fondo di 120 milioni l’anno, di cui 100 da fondi gestiti dal ministro per le Disabilità. I fondi spettano agli enti del Terzo settore e agli enti religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali in regime residenziale e semiresidenziale per disabili che per l’aumento dei costi energetici hanno subito un incremento dei costi oltre il 30% nel III e IV trimestre.
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